4 Maggio 2024 15:26

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4 Maggio 2024 15:26

Imperia: parco dell’energia, approvato il progetto definitivo. Ecco cosa prevede

In breve: La Giunta comunale il 15 settembre scorso ha approvato il progetto definitivo del parco dell'energia. Un ulteriore passo avanti verso la riqualificazione complessiva del parco urbano di Imperia.

La Giunta comunale il 15 settembre scorso ha approvato il progetto definitivo del parco dell’energia. Un ulteriore passo avanti verso la riqualificazione complessiva del parco urbano di Imperia.

Imperia: parco dell’energia, cosa prevede il progetto e chi lo realizzerà

Nel dicembre del 2022 il Comune di Imperia aveva affidato al raggruppamento di imprese composto da Enel Sole Srl (capogruppo mandataria), Enel X Italia e Peverelli Srl (società mandanti), con la formula della finanza a progetto, la concessione per la realizzazione e gestione del parco dell’energia e di infrastrutture finalizzate all’erogazione di servizi smart city e per lo svolgimento dei servizi di riqualificazione energetica, adeguamento tecnologico e normativo, fornitura dei vettori energetici, conduzione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica.

La concessione comprende, in cambio del pagamento della manutenzione e della conduzione degli impianti di pubblica illuminazione per 20 anni, la riqualificazione energetica, l’adeguamento tecnologico e normativo degli impianti di pubblica illuminazione, il completamento dei lavori di manutenzione del Parco Urbano lato ponente trasformandolo in Parco dell’Energia e la manutenzione di tutto il Parco Urbano.

Il progetto (qui la presentazione in Comune)

Il parco dell’Energia interesserà la sistemazione delle aree lungo i lati Sud, Ovest e Nord del fabbricato del depuratore, a completamento del programma di mitigazione ambientale dello stesso già in essere con la riabilitazione dell’area lato Est dove il nuovo parco urbano presenta zone dedicate a gioco inclusivo, spazi sensoriali, un grande prato centrale di circa 6.000 mq e un’imponente parete vegetale lunga 120 metri, ricca di 35.000 piante perenni.

A questo si aggiungono un’area riservata allo sgambamento cani addossata al cantiere navale, la valorizzazione
dell’esistente porzione di parco sulla punta sul mare e la sistemazione con piante tappezzanti semigrasse dell’aiuola di divisione della ciclopedonale.

Il termine parco dell’Energia vuole porre l’attenzione non solo sulla presenza di tecnologie di produzione di energie rinnovabili in loco (fotovoltaico, eolico), ma anche sui sistemi di distribuzione e di informazione a servizio della collettività (Totem informativi Juice media, Juice lamp, rastrelliera per ricarica e-bike, ricarica monopattini, distributore H2O alimentato a energia solare).

A queste tecnologie si abbinerà l’Albero Solare, posizionato in n° 3 esemplari in bordura dell’ellisse centrale. Si tratta di una struttura ibrida, energeticamente autosufficiente, realizzata con materiali riciclati che fonde nel suo design essenze vegetali rampicanti con pellicole fotovoltaiche di ultima generazione capaci di fornire luce nelle ore notturne.

Diversi componenti quali, sedute, tavolini e sistemi di ricarica per e-bike e monopattini elettrici, ne arricchiscono la funzionalità predisponendo l’Albero solare a molteplici usi e collocazioni.

Il sistema complessivo del verde e della biodiversità verrà completato con un biolago finalizzato al recupero delle acque reflue del depuratore, opportunamente trattate, da impiegare per l’irrigazione dei circa 50.000 m2 dell’intera area di parco.

La realizzazione del parco sarà articolata su una tempistica di due anni, caratterizzata da una prima fase di definizione dei movimenti di terra relativi alle colline e alla formazione del biolago, cui seguirà la realizzazione degli impianti per il funzionamento del biolago stesso, di illuminazione, di irrigazione e la collocazione delle fonti di produzione di energie rinnovabili e dei servizi annessi. La collocazione delle essenze vegetali, indicate nel
progetto esecutivo finale, verrà messa in opera nel rispetto delle stagionalità.

 

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