29 Aprile 2024 12:21

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29 Aprile 2024 12:21

Imperia: droga e ‘ndrangheta, si è costituito Giuseppe Scarcella. E’ accusato di essere il contatto tra la Calabria e la famiglia De Marte-Gioffrè

In breve: Si è costituito Giuseppe Scarcella, 29 anni. Si tratta dell'ultimo soggetto ancora libero tra quelli attinti da misura cautelare nell'ambito della maxi inchiesta della Guardia di Finanza di Imperia e della Dda di Genova su un presunto traffico di droga, gestito dalla 'ndrangheta, tra la Calabria e l'imperiese.

Si è costituito sabato scorso nel carcere di Palmi Giuseppe Scarcella, 29 anni. Si tratta dell’ultimo soggetto ancora libero tra quelli attinti da misura cautelare nell’ambito della maxi inchiesta della Guardia di Finanza di Imperia e della Dda di Genova su un presunto traffico di droga, gestito dalla ‘ndrangheta, tra la Calabria e l’imperiese.

Imperia: droga e ‘ndrangheta, si è costituito Giuseppe Scarcella

Secondo l’accusa Giuseppe Scarcella, che il giorno del blitz era riuscito a rendersi irreperibile, sarebbe stato il contatto in Calabria del sodalizio criminale guidato dalla famiglia De Marte-Gioffrè di Diano Castello. In particolare avrebbe garantito la fornitura costante di sostanze stupefacenti, inviate nel Ponente Ligure spesso a bordo di bus di linea, e avrebbe fornito almeno 5 criptofonini, i cellulari anti intercettazioni utilizzati per le comunicazioni degli arrestati.

In totale 26 le ordinanze di custodia cautelare. A 17 indagati viene contestata l’aggravante mafiosa. Traffico di droga, estorsione, rapina, furto e minacce i reati ipotizzati.

Così come Scarcella, nei giorni scorsi si erano costituiti anche Galo Guillermo Tobar Niemes, ecuadoriano di 34 anni residente a Cervo, e Gaetano Gianis, 31 anni, di Oppido Mamertina, domiciliato in Costa Azzurra.

Tobar Niemes è accusato di far parte dell’associazione mafiosa. Tra le principali accuse quella di aver partecipato al sequestro e al pestaggio di Giovanni Striglioni, portato a casa di Domenico Gioffré e costretto a intestare a una persona di fiducia uno scooter Yamaha T-Max.

Gaetano Gianis, invece, secondo l’accusa sarebbe stato uno degli “assaggiatori” della droga. Avrebbe inoltre partecipato al traffico di stupefacenti, in particolare cocaina e marijuana. 

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