6 Maggio 2024 08:29

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6 Maggio 2024 08:29

Imperia: un albero per ogni nuovo nato, regolamento approvato in consiglio. Bocciato emendamento dell’opposizione. “Anche per ogni bambino deceduto? Proposta inopportuna e strumentale”

In breve: Nonostante la generale condivisione della pratica da parte del consiglio comunale, in aula si è accesa una lunga discussione in merito all'emendamento presentato dalla minoranza.

È stato approvato all’unanimità ieri in consiglio comunale il regolamento che disciplina la messa a dimora di un albero per ogni nuovo nato e per ciascun minore adottato nel comune di Imperia.

L’obiettivo dell’amministrazione è quello di compiere un “gesto civico e di amore per la natura per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente e della natura, per la nostra salute e per le generazioni future”.

Il riferimento normativo è la legge n.10 del 14 gennaio 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” che prevede la messa a dimora di un albero per ogni neonato o adottato e ne stabilisce i criteri di massima. In questo modo viene perseguita l’attuazione del protocollo di Kyoto, ratificato ai sensi della legge del 1° giugno 2002, n.120, per la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo.

Nonostante la generale condivisione della pratica da parte del consiglio comunale, in aula si è accesa una lunga discussione in merito all’emendamento presentato dalla minoranza che proponeva di inserire nel regolamento la piantumazione di un albero, previo consenso della famiglia, anche per ogni bambino mancato nel primo anno di età. L’emendamento è stato respinto con 14 voti contrari della maggioranza.

Imperia: un albero per ogni nuovo nato, il Consiglio approva il regolamento

Nel dettaglio, il regolamento si applica nel territorio comunale di Imperia per ogni neonato residente o di ciascun minore adottato, di sesso maschile o femminile, da una famiglia residente nel Comune di Imperia. Sarà l’Ufficio Anagrafe a certificarne il requisito e a interpellare le famiglie per conoscerne la loro volontà di consentire la posa a dimora di un albero.

Le aree destinate alla messa a dimora degli “alberi neonatali” saranno intitolate “Parco delle nascite” e saranno prevalentemente aree di proprietà comunale o demaniale destinate al rimboschimento, già percorse da incendi o situate in parchi, lungo percorsi destinati alla fruizione turistica del territorio o situate all’interno del perimetro urbano o extraurbano in luoghi a verde. Per individuare le aree idonee il Comune si avvarrà del Servizio Verde Pubblico e del Corpo Forestale della Regione Liguria. Per la piantumazione e per la gestione degli alberi l’Amministrazione si potrà avvalere anche di Associazioni senza scopo di lucro con le quali verranno stipulati appositi protocolli d’intesa.

Nella scelta delle specie arboree verranno privilegiate, tra quelle endemiche del territorio comunale, le più appropriate alla zona prescelta.

La piantumazione degli alberi neonatali verrà effettuata, nel corso di una cerimonia pubblica, il 21 novembre di ogni anno, in occasione della “Festa degli alberi”. Ogni albero avrà una targhetta indicante il nome della specie arborea ed eventualmente anche il nome del minore a cui viene intestato o un altro nome di fantasia scelto dai genitori.

Tutti i residenti del Comune di Imperia possono inoltre, per un evento importante, richiedere la piantumazione volontaria di un’alberatura concordata con gli uffici comunali per un massimo di 2 alberi all’anno. Il richiedente dovrà garantire l’attecchimento dell’albero e, a propria cura e spesa, la fornitura dell’albero, la messa a dimora e la manutenzione ordinaria e straordinaria per i primi 2 anni.

Consigliera Laura Amoretti (Gruppo Misto)

Non possiamo non guardare in modo molto favorevole la volontà dell’amministrazione di dare attuazione alle normative vigenti in materia di tutela di tutela e salvaguardia e incremento degli spazi verdi urbani. Un segno dell’amministrazione lo avevamo già colto lo scorso settembre con l’adesione alla carta dei Comuni custodi della macchia mediterranea per valorizzare le specificità paesaggistiche territoriali. La posa degli alberi neonatali può diventare uno strumento che può risultare importante per il mantenimento della biodiversità, per il miglioramento del suolo e della qualità dell’aria. Un paletto importante per aprire una nuova fase della forestazione dell’area urbana, in sintonia con altre città europee.

Concludiamo con un appello alla sensibilità dell’amministrazione. Piantare un albero è un gesto antico, simbolo di lotte, di ricordi e avvenimento storici. La data prevista di inizio è novembre 2023, chiediamo, su iniziativa della consigliera Silvia Mameli, che venga piantato un albero in maniera simbolica per tutti i bambini nati nel 2020 e nel 2021 in periodo di pandemia, visto che sono nati in un periodo difficilissimo”.

Consigliera Daniela Bozzano (Imperia Rinasce)

“Proponiamo un emendamento. Considerato che l’amministrazione comunale può prevedere delle eventualità migliorative che vadano oltre alla normativa, proponiamo di inserire nel regolamento anche la messa a dimora di un albero per ogni minore residente mancato in tenera età, previo consenso dei famigliari, al fine di manifestare solidarietà, attenzione e vicinanza anche a temi delicati e sensibili, relativi a famiglie che hanno subito un grave lutto, tramite un gesto che testimoni in maniera tangibile sia il ricordo che la partecipazione dei cittadini di Imperia a questo dolore. Si chiamerà l’albero del ricordo. L’emendamento è presentato da Imperia Rinasce, Imperia Senza Padroni, Alleanza Verdi e Sinistra e Partito Democratico. L’articolo 8 prevede la possibilità di fare richiesta, ma è onerosa per le famiglie”.

Consigliere Luciano Zarbano (Imperia Senza Padroni)

“Quando le cose sono fatte bene e le pratiche vengono trattate sotto tutti gli aspetti è giusto fare i complimenti perchè si è parlato in maniera specifica sulla manutenzione. È giusto che si facciano le opere, però devono essere anche immaginate nel futuro, la manutenzione, il deterioramento. È facile dire che la minoranza è buona sola a distruggere, ma il consigliere deve rappresentare politicamente ciò che considera giusto e ciò che considera sbagliato.

Tra i firmatari dell’emendamento c’è qualcuno che ha perso un figlio, non credo sia strumentalizzato. L’idea di piantare un albero come inno alla vita viene fatta anche quando si perde una vita. È un contributo per cercare di rendere tutti partecipi e rendere migliore questa città. È una cosa di concerto, non per mettere la propria firma sull’atto. Se una cosa viene proposta dalla maggioranza e la minoranza mette un piccolo tassello dovrebbe essere una cosa gradita, perchè vuol dire che è ben accetta. Questo è il modo per avere un edificio con una base solida e una base comune. Allora sì che si potrà parlare di collaborazione, positività”.

Consigliere Luca Volpe (Insieme)

“Il nostro territorio ha una percentuale di anziani altissima. Si verifica una degressione, non riusciamo ad avere un ricambio generazionale. Abbiamo una società che invecchia rapidamente. Questa pratica invece ci fa riflettere sulla nascita, che è una gioia per la famiglia e per la comunità, quindi dobbiamo trovare un modo per esaltarla. L’emendamento presentato dalla consigliera Bozzano ci fa ragionare, è un’importante proposta che va valutata. Siamo sicuri che regolamentare e dare una forma all’interno del regolamento andando a chiedere alle famiglie che hanno avuto un lutto se vogliono piantumare un albero. È già inserita la possibilità di chiederlo nel caso volessero”.

Consigliere Lucio Sardi (Alleanza Verdi e Sinistra)

“L’emendamento prevede una casistica in cui a spese del Comune, su accoglimento della famiglia, viene piantumato un albero come quando c’è una nascita, che non è previsto in un altro punto del regolamento. Chiaramente la proposta va formulata in maniera delicata e richiede il consenso della famiglia. L’iniziativa di piantumare alberi per ogni nuovo nato è relativa a una norma di 10 anni fa che non è mai stata adottata, è bene che si adotti adesso, ma non è la soluzione ai problemi ambientali, non è un progetto di forestazione urbana”.

Consigliere Davide La Monica (Avanti)

“Questa è una bella pratica che ha due finalità: la prima è quella di esaltare la vita festeggiando la nascita dei nostri nuovi concittadini e la seconda è quella di sensibilizzare le persone verso la cura dell’ambiente. L’emendamento lo ritengo inopportuno perchè il regolamento prevede già la possibilità da parte di qualsiasi cittadino di richiedere la messa a dimora di un albero per diverse motivazioni. La perdita di un figlio credo sia il più grande dolore che si possa provare nel corso della propria esistenza. Sembra che le vostre proposte siano finalizzate a giustificare la vostra presenza qui dentro, questo da fastidio. Di fronte a una pratica di questo genere, così ben studiata, cercare in tutti i modi di metterci lo zampino è fuori luogo. Sembra che ci sia la volontà da parte di alcuni consiglieri di opposizione di fare speculazione sui sentimenti dei genitori che attraversano un lutto. Sarebbe sbagliato che ci fosse un automatismo di questo genere, sono i diretti interessati che dovrebbero decidere se avere un albero per ricordare un evento così tragico oppure no”.

Consigliera Deborah Bellotti (PD)

“Siamo lieti della proposta dell’amministrazione di adottare la legge n.10 del 14 gennaio 2013, è un passo nella direzione che riteniamo corretta per quanto riguarda la sensibilizzazione per la cura dell’ambiente. Sarebbe auspicabile lavorare in sintonia con la proposta di un piano strategico del verde che speriamo di presentare nel prossimo consiglio comunale che prevede la messa a dimora degli alberi basata sull’analisi e il censimento del verde attuale, in base a indicatori e misuratori di benefici che si ricollegano all’emergenza climatica e ambientale”.

Consigliera Loredana Modaffari (Imperia Rinasce)

“Consigliere La Monica, la sensibilità non è una delle sue prerogative. Strumentalizzare questo emendamento è vergognoso. Ad Arezzo vengono piantumati alberi per i bambini nati morti. È un modo per ricordare, per incontrarsi. È giusto festeggiare una nascita ma anche avere rispetto della morte. Definire che l’emendamento presentato sia un modo per mettere lo zampino in un regolamento lo trovo vergognoso”.

Replica Assessore Ester D’Agostino

“Mi dispiace per come è andata la discussione perchè ritenevo che fosse un argomento condivisibile e propositivo. Per quanto riguarda l’emendamento, lasciando libertà di esprimersi a ogni consigliere, volevo fare due precisazioni su questo tema delicato. Questo regolamento non esclude nessun tipo di bambino, è dedicato alle nascite, quindi consideriamo anche tutti quei bambini di proseguire con la loro vita. Sono bambini già considerati nati. Immaginiamoci che gli uffici comunali chiamino le famiglie colpite da questo lutto per chiedere se vogliono piantumare un albero. Ritengo più delicato lasciare la possibilità alle famiglie fare richiesta nel caso fosse nelle loro volontà”.

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