23 Aprile 2024 16:30

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23 Aprile 2024 16:30

IMPERIA. TRAGEDIA VELE D’EPOCA. CHIESTI I DOMICILIARI PER LO SKIPPER AMERICANO CHE HA FERITO SERGIO SALVAGNO/I DETTAGLI

In breve: Questa mattina l'avvocato della difesa Tito Schivo ha depositato la richiesta del trasferimento ai domiciliari e, poichè l'uomo non ha residenza ad Imperia, qualora la domanda fosse accettata, Mac Innes trascorrerà il tempo in attesa del processo e della conclusione delle indagini all'interno di un istituto religioso di Imperia

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Imperia. E’ in fase di presentazione la richiesta dei domiciliari per William Michael Mac Innes, il 71enne che nella sera di venerdì 19 settembre, durante la manifestazione delle Vele D’Epoca ha sparato un razzo bengala ad altezza d’uomo dalla sua imbarcazione colpendo in viso l’imprenditore imperiese Sergio Salvagno. L’uomo, poichè non ha residenza in città, potrebbe essere tradotto in un istituto religioso e, il suo avvocato Tito Schivo, ha intenzione di chiedere anche un ulteriore interrogatorio probabilmente nella giornata di domani.

L’americano, che al momento del fatto era ubriaco, ha fatto scena muta nei giorni scorsi davanti al Giudice per le indagini preliminari Massimiliano Rainieri che ha così convalidato l’arresto e disposto la traduzione nela carcere di Imperia.

Questa mattina l’avvocato della difesa Tito Schivo ha depositato la richiesta del trasferimento ai domiciliari e, poichè l’uomo non ha residenza ad Imperia, qualora la domanda fosse accettata, Mac Innes trascorrerà il tempo in attesa del processo e della conclusione delle indagini all’interno di un istituto religioso di Imperia.

LA STORIA

Era ubriaco William Micheal Mac Innes, il 71enne americano, che alle ore 22 di venerdì 12 settembre ha sparato due razzi bengala (IL VIDEO) dalla sua imbarcazione (la Sif di San Francisco ora posta sotto sequestro giudiziario) colpendo in volto l’imprenditore Sergio Salvagno, 49 anni di Imperia. L’americano è stato tratto in arresto dalla Squadra mobile della Questura di Imperia con l’accusa di lesioni gravissime.

Mac Innes, due ore dopo il fatto, aveva un tasso alcolemico di 0,83 (il limite è 0,50). Nelle immagini mostrate dalla Questura di Imperia, il razzo che ha colpito Salvagno, in banchina con la figlioletta, nella parte sinistra del volto era di oltre 18 cm. Fortunatamente una poliziotta, amica di famiglia, è prontamente intervenuta e ha condotto la piccola a casa della nonna. Assieme al Mac Innes vi erano sull’imbarcazione altre 3 persone (due uomini e una donna) che sono stati sentiti dalla polizia come persone informate sui fatti. A condurre l’indagine è il P.M. Marco Zocco che ha chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto nei confronti dello skipper americano, ora detenuto presso la casa circondariale di Imperia.  

Nel frattempo la vittima è ricoverata all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure nel reparto di terapia intensiva, la sua prognosi rimane riservata. Le sue condizioni di salute sembrano essere stazionarie anche se per l’occhio sinistro non c’è stato nulla da fare. A preoccupare i medici sono i due ematomi interni alla scatola cranica che saranno costantemente monitorati.

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