2 Maggio 2024 22:33

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2 Maggio 2024 22:33

Imperia: blitz di Polizia e Carabinieri al centro sociale La Talpa e L’Orologio. “Non accettiamo di farci intimidire”

In breve: Blitz di Polizia e Carabinieri sabato sera al centro sociale La Talpa e L'Orologio, a Imperia. Il controllo, ufficialmente per una segnalazione dei vicini per il volume troppo alto della musica.

Blitz di Polizia e Carabinieri sabato sera al centro sociale La Talpa e L’Orologio, a Imperia. Il controllo, ufficialmente per una segnalazione dei vicini per il volume troppo alto della musica, ha provocato la dura reazione degli attivisti (uno dei quali identificato dalle forze dell’ordine che hanno deciso di non entrare nel centro sociale dopo un confronto con i responsabili della Talpa) che, in una nota stampa, hanno espresso profondo dissenso. “La Talpa non teme ripercussioni, non ha nulla da nascondere e non accetta di farsi intimidire”.

Imperia: blitz di Polizia e Carabinieri nel centro sociale La Talpa e L’Orologio, la replica degli attivisti

“Sabato sera, durante una normalissima serata musicale come tante al centro sociale La Talpa e l’Orologio, sono venute a trovarci in grande spolvero, le forze dell’ordine. Nello specifico, hanno fatto capolino nel piazzale antistante al centro, diverse volanti di Polizia e Carabinieri. Ufficialmente volevano solo dirci di abbassare la musica.

Ora, fermo restando che appare chiaro a chiunque che per intimare di abbassare il volume sarebbe bastata una singola macchina, ci sembra doveroso fare alcune considerazioni.

La Talpa è uno spazio liberato da dinamiche commerciali di sorta: organizziamo eventi come quelli di sabato senza scopo di lucro, per autofinanziare altre attività politiche, culturali e di solidarietà.

Facciamo teatro in una città in cui il Teatro è chiuso da anni, presentiamo libri, apriamo dibattiti e assemblee pubbliche, distribuiamo da quattro anni pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà, siamo attivi sul territorio da trent’anni con iniziative volte a sensibilizzare a proposito di tematiche che riteniamo importanti e che sviluppiamo criticamente e dialetticamente.

Dato il contesto, dunque, la mobilitazione di un piccolo esercito per un concerto assume tratti intimidatori che, se sommati a quanto successo negli ultimi mesi, ci danno la cifra della pessima aria che tira e della stretta repressiva in atto. Non dimentichiamo infatti che il mese scorso due militanti del centro sociale hanno subito la perquisizione dei loro appartamenti con accuse quantomeno ridicole e che gli sono stati sequestrati i cellulari e i computer con i quali lavoravano.

Se questi sono messaggi neppure tanto velati che dovrebbero, secondo chi li manda, scoraggiarci dal continuare con l’antagonismo, la controinformazione e la disobbedienza, è bene specificare chiaramente che la Talpa non teme ripercussioni, non ha nulla da nascondere e non accetta di farsi intimidire, perchè è consapevole che è proprio quando si cerca di imbavagliare il dissenso che diventa necessario alzare la voce per gridarlo più forte”.

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