29 Aprile 2024 10:39

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29 Aprile 2024 10:39

Imperia: attivisti de “La Talpa e l’Orologio” denunciati dalla Polizia per aver tranciato la rete al confine tra Ventimiglia e Mentone. “Situazione surreale, il viso era coperto” /Foto e Video

In breve: I reati contestato ai due attivisti sono danneggiamento e istigazione a delinquere. La solidarietà di molte associazioni locali.

Con il volto coperto, tranciarono con pinze e tenaglie le reti che segnano il confine tra Ventimiglia e Mentone al passo della Morte, uno dei luoghi tristemente più famosi per via delle numerose persone migranti che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere la Francia.

Per questi presunti fatti, sono stati denunciati due attivisti del Centro Sociale Autogestito “La Talpa e l’Orologio” di Imperia. Lunedì 13 novembre, la Polizia ha effettuato una accurata perquisizione nelle loro case, sequestrando vestiti, telefoni e PC. I reati contestati ai due attivisti uomini sono danneggiamento e istigazione a delinquere.

A dare la notizia sono stati oggi gli stessi esponenti de “La Talpa e l’Orologio”, che hanno evidenziato come venga perseguito un video dimostrativo, invece di “affrontare il vero problema, che è il confine che ostacola la libertà delle persone. A dare solidarietà e sostegno al Centro sociale sono intervenuti rappresentati di diverse associazioni: Aifo, Associazione Popoli in Arte Sanremo, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Non una di meno Ponente ligure e l’Associazione Martina Rossi.

Il video dell’incursione alla barriera di confine, era stato pubblicato lo scorso settembre sulla pagina Facebook dello stesso Centro Sociale imperiese. 

Due attivisti de “La talpa e l’orologio” denunciati dalla Polizia. Parla l’avvocato Ersilia Ferrante

“I miei due assistiti sono stati accusati di istigazione a delinquere e di danneggiamento. È stato diffuso questo video, è stato diffuso anche da loro, in cui si vede qualcuno che taglia questa rete al confine, tra l’altro già danneggiata e molto nota a chi frequenta quella zona.

Dei soggetti coperti, camuffati e si è pensato che potessero essere stati in qualche modo i miei clienti. Sulla base di quel poco che i vede nel video.

Io non ho ancora visto gli atti del procedimento, parlo per sentito dire da quello che mi hanno raccontato i miei assistiti.

Queste persone sembrano molto diverse come caratteristiche fisiche rispetto ai miei indagati.

In ogni caso bisognerà vedere su cosa si fondano queste accuse. Vista così mi sembra una situazione un po’ surreale e che verrà smontata facilmente.

Aspetto abbastanza serenamente di conoscere gli esiti processuali e penso ci sia un esito positivo della vicenda.

Oggi abbiamo visto questo spiegamento di forze di associazioni varie, che non solo hanno dato il loro sostegno e la loro solidarietà alle persone coinvolte nel procedimento.

Hanno anche un po’ parlato della situazione della frontiera , il concetto di Confine e la situazione che vivono i migranti.

Ci deve essere sempre attenzione sulla problematica della frontiera, vista sotto tutti gli aspetti. Se prima si parlava di emergenza, abbiamo visto che non lo è. Si dovrà arrivare ad una soluzione “.

Ecco il video “incriminato”

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