29 Aprile 2024 21:29

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29 Aprile 2024 21:29

Campionato mondiale della pizza a Parma: ottimo risultato per il pizzaiolo imperiese dell’Osteria “Besugo” Christian Brunengo. “Ho portato gli ingredienti del nostro territorio”/Foto e video

Il pizzaiolo imperiese Christian Brunengo dell’Hostaria Besugo, in Calata Cuneo a Oneglia, si è aggiudicato il 76° posto su 405 concorrenti (categoria Pizza Classica) alla 31ª edizione dei campionati mondiali della Pizza che si sono svolti a Parma dal 9 all’11 aprile.

In totale, hanno partecipano 718 concorrenti (maestri pizzaioli e chef) rappresentanti di 55 nazioni, che si sono confrontati in 12 diverse categorie, dalla pizza classica alla pizza napoletana, dalla pizza in pala alla pizza in teglia, dalla pizza senza glutine alla freestyle, e molto altro.

La competizione ha previsto 1038 gare, di cui di cottura 957. Il tema di quest’anno era dedicato alla sostenibilità e alla valorizzazione dei prodotti locali.

Campionato mondiale della pizza a Parma: ottimo risultato per il pizzaiolo imperiese dell’Osteria “Besugo” Christian Brunengo

L’imperiese Chistian Brunengo è stato accompagnato dal collega Lorenzo Armentano, anche lui pizzaiolo della Hostaria Besugo. 

Quale pizza avete presentato?

“Abbiamo portato una pizza che rappresenta il nostro territorio racconta Brunengo a ImperiaPost – ricca dei nostri prodotti tipici: brandacujun, olive taggiasche, pinoli e salsa al prezzemolo.

Avevo già partecipato a una competizione in occasione del Festival di Sanremo, un’altra bellissima esperienza. I mondiali sono stati davvero emozionanti perchè ho avuto la possibilità di conoscere moltissimi professionisti provenienti da ogni parte del mondo. 

Desidero ringraziare l’Osteria Besugo che ci ha supportato moltissimo per partecipare e ha chiuso il locale per 3 giorni per la nostra assenza“.

Come funzionava la competizione?

“La gara era sviluppata in tre giorni, la mia prova era prevista durante la seconda giornata. Siamo arrivati perciò il giorno precedente e abbiamo preparato gli impasti. C’era un grandissimo laboratorio dove tutti si preparano. Passavano circa 30 pizzaioli all’ora, quindi dovevi essere anche bravo a organizzarti. Quando era il tuo momento avevi 12 minuti per creare la tua pizza.

C’era un giudice che controlla la tua professionalità mentre lavoravi, dopodichè era il momento di presentare la pizza, comparendo anche sul maxi schermo in modo che tutti i giudici potessero vederla. C’erano cinque tavoli con quattro giudici in ogni tavolo. Infine c’è stato l’assaggio e i giudici assegnavano un voto da 0 a 100 in base a diversi fattori, dal gusto alla cottura, insieme al voto del giudice che controllava la tua professionalità al forno, per un totale massimo di 900 punti. Io ho ottenuto 717 punti quindi quasi 80 punti di media per ogni voto. Un risultato che mi ha reso orgoglioso, anche se si può sempre fare di più”.

Parteciperete anche il prossimo anno?

“Sì, questa esperienza ci ha fatto capire molte cose e ci prepareremo ancora meglio il prossimo anno. Questa volta ho partecipato io, mentre Lorenzo Armentano ha fatto da assistente, ma per la prossima volta vogliamo creare un vero e proprio team e far diventare queste competizioni degli appuntamenti fissi. Parteciperemo anche al trofeo a Montecarlo a ottobre, al festival di Sanremo del prossimo anno, ai nazionali a Rimini e dopodichè ai mondiali. L’obiettivo è arrivare almeno tra i primi 20″.

La soddisfazione di Marco Conte, titolare di Hostaria Besugo

“È grande la soddisfazione di aver portato i nostri pizzaioli a questa importante competizione. Non ci fermeremo qui, cercheremo di andare sempre avanti. Questa è stata una prova per confrontarsi anche altri pizzaioli a livello mondiale. Il mondo della pizzeria e della ristorazione è sempre in evoluzione, bisogna tenersi aggiornati e preparati.

Ci impegniamo per migliorarci e siamo sempre alla ricerca di nuove farine e di nuove cotture per offrire una qualità sempre superiore.

Qui a Imperia, ad esempio, siamo gli unici a offrire la pizza tonda, la scrocchiarella, tipicamente romana, migliorando giorno dopo giorno l’impasto, in modo da avere il massimo del risultato e il massimo della soddisfazione dei nostri clienti”.

 

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