28 Aprile 2024 21:18

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28 Aprile 2024 21:18

Imperia: 491 nuovi parcheggi blu, nessuna marcia indietro. Consiglio boccia mozione minoranza. Scajola: “Non è un piano per far soldi, ma per una diversa mobilità urbana”

In breve: Il consiglio ha bocciato la mozione con la quale l'opposizione chiedeva l'istituzione di un pass per permettere ai residenti e ai lavoratori dei centri storici di parcheggiare gratuitamente anche nei parcheggi blu.

E’ approdato in consiglio comunale, a Imperia, il caso dei 491 nuovi parcheggi a pagamento istituiti dall’amministrazione Scajola (tramite la Go Imperia) nell’ambito del piano della sosta. Il consiglio ha bocciato la mozione con la quale l’opposizione, Partito Democratico (con Imperia Rinasce) e Alleanza Verdi-Sinistra, chiedeva l’istituzione di un pass per permettere ai residenti e ai lavoratori dei centri storici di parcheggiare gratuitamente anche nei parcheggi blu.

Imperia: nuovi parcheggi blu, consiglio respinge mozione minoranza

Lucio Sardi

“Si interviene con una operazione a tenaglia sui parcheggi appena fuori dal centro storico. C’è stata una reazione a questa scelta, sono state raccolte duemile firme. Il Sindaco non se n’è accorto, insulta e non riconosce le proteste. Tutto questo in un momento in cui il trasporto pubblico non è affidabile. Le persone non possono permettersi di pagare i parcheggi tutto il giorno per poter lavorare. Con gli stipendi di oggi non è possibile, bisogna capirlo. Noi andiamo a fare una proposta di buon senso, come Savona. Ai residenti e ai lavoratori dei centri storici chiediamo di dare un pass con il quale possano parcheggiare liberamente, esentati dal pagamento”.

Loredana Modaffari

“Duemila sono le firme raccolte dai comitati cittadini. Un segnale lanciato in pochi giorni. L’amministrazione si è inventata di predisporre immediatamente le nuove strisce blu. Non mi pare che in caso di altre segnalazioni ci sia stata questa celerità. Vogliamo sperare che questa mozione sia valutata con attenzione, con rispetto. Per gli anziani, per i commercianti, per i residenti. Come si può pensare con gli stipendi di oggi di pagare il parcheggio per tutto il giorno? Il Sindaco comprenda quelli che sono i problemi reali. Rivediamo questo piano. Si poteva pensare a un disco orario. Troppo semplice aumentare del 38% i parcheggi blu. Che tipo di rispetto per i nostri cittadini abbiamo?”.

Laura Amoretti

“Abbiamo respirato in città il malconento. Mi sono chiesta anche io se queste misure rappresentino davvero un piano della sosta. Esiste davvero un piano di sosta per la nostra città? Un piano della sosta non può non tenere conto dei parcheggi di prossimità. Non si può non tenere conto della morfologia del tessuto urbano. Oneglia e Porto sono molto diverse, i criteri di parcheggio non possono essere gli stessi. A questo va unita una maggiore efficienza del trasporto pubblico. Un piano della sosta deve prevedere degli abbonamenti con delle esenzioni per i residenti, per chi vive in pieno di centro.

Non dico non pagare, ma rivedere la tassazione. Rivolgiamo il nostro pensiero ai lavoratori con retribuzioni povere, creiamo abbonamenti calmierati. La mozione di oggi non ci soddisfa perché non completamente propositiva. Noi dobbiamo arrivare in questa aula proponendo un piano della sosta sostenibile per i nostri cittadini. Voteremo comunque a favore della mozione per sottolineare le scelte discutibili di questa amministrazione”.

Enrico Lauretti

“Siamo rimasti colpiti da questa iniziativa dell’amministrazione. E’ un’azione molto pesante, dura, severa. I posti blu hanno grande importanza in una città. Ci vuole rispetto per i cittadini. Qui si decide, si aumenta indiscriminatamente senza ascoltare niente e nessuno. Qui si vuole solo fare cassa per tenere in piedi la Go Imperia. Invitiamo l’amministrazione a ripensare il piano della sosta e a ritirare questo provvedimento”.

Luciano Zarbano

“Abbiamo cercato di fare una previsione sull’aumento medio del costo dei parcheggi, circa 2 mila euro all’anno per chi viene in città a lavoratore. Abbiamo fatto una parallelismo con le altre città. L’abbonamento a Imperia costa 840 euro, a Piacenza costa 79 euro, a Verona 216 euro, a Sanremo 450 euro, ad Alassio esiste una tessera di 5 euro che permette di pagare 0.25 euro a residenti e professionisti. A La Spezia l’abbonamento annuale costa 480 euro.

Bisogna far capire all’amministrazione che in appena una settimana 2 mila persone hanno detto no. L’obiettivo è prendere coscienza e ritornare sui propri passi. Ma ci sono anche altre soluzioni, come ridurre la tariffa oraria per i residenti e per chi viene a lavorare in centro. Chiediamo una maggiore considerazione delle persone. Questa raccolta firme è la rappresentazione di un atto di dolore. I cittadini di Imperia non meritano un’altra tassa. Ripensateci”.

Luca Volpe

“E’ evidente che per la minoranza questa pratica può sembrare un cavallo di battaglia da portare in consiglio comunale. Io vorrei fare un passo indietro a dicembre, quando si è discusso del piano dei parcheggi che la Go Imperia presentava alla città. Abbiamo spiegato le motivazioni. La tariffa a Imperia per i residenti non è aumentata, non è vero. Voi dite che aumentiamo i parcheggi blu.

Il piano ha avuto qualche difetto di precisione e questo lo possiamo concedere. Il Sindaco ha modificato i numeri. Non sono 491 i parcheggi che andiamo a modificare, ma 300. Gli stalli bianchi nuovi che abbiamo creato in questi anni sono invece 600. E’ facile dire esentiamo i residenti dal pagamento della sosta, fateci una proposta seria di modifica”.

Edoardo Verda

“Qua si fa un piano economico, non un piano della sosta. Si decide di quanto ha bisogno questo Comune e si cerca nella tasche dei cittadini. Quello che sta avvenendo oggi è un prelievo forzoso dalle tasche ai cittadini. Da un giorno all’altro 500 parcheggi passano a blu. Il Sindaco sostiene di non aver sentito le proteste, con la tracotanza tipica di questa amministrazione. Due parcheggi su tre, tra Oneglia, Porto Maurizio e il Prino diventeranno a pagamento. Una scelta che non incide sul turismo, ma su chi lavora, sui residenti.

Si viene a discutere qua a cose fatte. Il perché di questa scelta è che servono soldi. Una città che è stucco e pittura con tagli dei nastri, inaugurazioni. Tra velox e parcheggi blu prendiamo dalla cittadinanza 5 milioni di euro. Ben vengano i parcheggi blu, ma con un piano della sosta credibile.

I cittadini non si sono fatti prendere in giro. Da parte nostra c’è la volontà di trovare una soluzione, il problema non lo abbiamo creato noi. Qui si va a intervenire sul tessuto sociale di chi lavora, dei residenti. Fate un passo di lato, ma non per noi, per la città”.

Antonio Gagliano

“Le richieste di parcheggi blu sono arrivate dai commercianti perché i parcheggi bianchi erano sempre occupati. I parcheggi bianchi sono simbolo di una città morta, i parcheggi blu invece crescono nelle aree dove c’è bisogno di rotazione. In via Cascione se tutte le strisce fossero bianche i commercianti sarebbero morti.

In questi anni abbiamo fatto tantissimi parcheggi bianchi, 600. Non ho sentito nessuno di voi fare un plauso. Piu facile darci contro con una mozione. Diffidate da chi oggi cerca di strumentalizzarvi. A chi dice che i posti non sono in centro, rispondo che quasi tutti i parcheggi sono in centro e se qualcuno deve lamentarsi dovrebbero proprio essere gli abitanti delle frazioni. Nelle strisce blu non si paga durante la notte e in pausa pranzo e nei gorni festivi non si paga“.

Giovanni Lazzarini

“Stiamo cercando di dare un equilibrio, una razionalità. Le strisce non sono indelebili, è un esperimento. Vogliamo arrivare dove non sè mai arrivati prima”.

Giovanni Montanaro

E’ sicuro che è un tema spinoso. Chi è seduto qua non è un marziano che va a parchegguare su Marte. Se avessimo voluto fare un piano economico avremmo aumentato le tariffe dei parcheggi, facendo pagare h24. Quando un Comune istituisce delle zone a pagamento è perche non c’è piu possibilita di creare nuovi posti auto. Far pagare il parcheggio è l’unico modo per garantire una rotazione, scoraggiando il parcheggio parassitario. I lavoratori arrivano presto, occupano i posti migliori e occupano per tutto il giorno i parcheggi bianchi.

Ci vuole coraggio a fare queste scelte, non a raccogliere firme dicendo che non si fanno pagare i parcheggi. Uno dei motivi per cui paghiamo il parcheggio è la volontà di realizzare soluzioni alternative, una mobilità alternativa, il bus a guida autonoma, il bike sharing, i monopattini, la pista ciclabile. Io credo che è importante iniziare a traghettare la città verso la mobilità alternativa. Questo per le nuove generazioni. Andare a scuola con la ciclabile cambia lo stile di vita di una città.

L’amministrazione comunale è disponibile, ma non si può pretendere che fare gli interessi dei cittadini sia preservare lo status quo di avere il posto gratis sotto casa. Le scelte populiste sono quelle piu facili da prendere, ma che non fanno l’interesse della città”.

Claudio Scajola

“Quando si parla di circolazione, velox, parcheggi, si toccano nervi sensibili. Tutto ciò che viene modificato crea allarme, perchè porta a cambiare abitudini. Ce lo insegna la storia della vita. Potrei dire aboliamo l’Imu e siamo tutti contenti.

Dobbiamo trovare soluzioni per i cittadini che vogliono raggiungere i centri storici. Ci vuole una ripresa del commercio. Meglio avere un posto auto dove può arrivare il cliente. Certo, poi ci sono i residenti. Questo non è un piano per far soldi, è una scemenza. E’ un tentativo difficile per conciliare esigenze diverse.

Ci sono stati cambiamenti in corso d’opera. E’ un discorso in divenire. I numeri sono complicati, forse ora sono giusti. Abbiamo messo insieme delle squadre per contare i posti bianchi, quelli blu, quelli per i disabili, quelli carico e scarico, quelli per le forze di polizia, che sono troppi. La zona più difficile è quella di Porto Maurizio, il Parasio in particolare. L’unica soluzione è creare in piazza Duomo un qualcosa che possa restituire la piazza alla sua bellezza. Oggi è un disastro di disordine.

In Largo Piazzale Cristino, a Oneglia, ci sono 280 posti auto bianchi, piu di quelli che c’erano prima anche se abbiamo fatto dei parcheggi blu. Nella zona dell’ex Agnesi ci saranno 110 posti auto bianchi in più. Stamattina abbiamo fatto un conto preciso. Da piazza Dante al posteggio dell’ex Agnesi occorrono circa 7 minuti a piedi. Meglio che i posti blu siano disponibili per chi deve fare le compre.

Tra le modifiche da fare delle zone dove dobbiamo garantire che a 7-8 minuti a piedi si possa trovare un posto bianco. A Oneglia è fattibile, a Porto è più difficile. Il tema che vorrei affrontare, cercando di portare serenità, è che questa città sta crescendo turisticamente, con 120 mila presenze in piu. Noi dobbiamo garantire a chi viene da fuori di poter parcheggiare. Ci sono posti dove non aumentiamo a nessun residente i posteggi. Se facciamo un confronto con Alassio e Sanremo, noi paghiamo meno di tutti.

Parcheggiare a raso in via Bonfante costa quasi il doppio che andare nei posti sotterranei dei Toscanini o in Piazza Unità Nazionale. Non è far cassa, ma si sono fatti dei ragionamenti. Magari abbiamo sbagliato, ma volevamo avere più rotazione sulle auto. Abbiamo portato via negli ultimi sette mesi 80 macchine nei posti bianchi. Se io abito in centro e uso poco la macchina non posso lasciarla davanti al centro storico. La metterò piu lontana e dobbiamo incentivare questo percorso.

Bisogna cercare di equilibrare, sapendo che i nervi sono tesi. Ci sono dei punti importanti ai lati della città, piazzale Cristino, l’ex Agnesi, l’area Santa Lucia al Prino, Lungomare Marinai d’Italia. C’è però il problema del mezzo pubblico. La Riviera Trasporti è un’azienda decotta che va risollevata. Siamo partiti con un esperimento in tutta la Valle Arroscia. Tutti i comuni sono collegati con un sistema a chiamata.

Sulla pista ciclabile andremo da Porto Maurizio a Oneglia con un bus elettrico in attesa che arrivi quello senza conducente. Questo potrebbe aiutare una diversa mobilità urbana. Anche per quanto riguarda il monopattino, che avremo per Pasqua, abbiamo avuto un finanziamento dallo Stato che lo riconosce come mezzo pubblico. Io per natura non è che cerco il consenso, io cerco il consenso con me stesso dopo aver studiato. Vedrete nei prossimi giorni che ci sarà una diversa distribuzione tra parcheggi bianchi e blu. In via Manzoni ad esempio aumenteremo i parcheggi bianchi.

Il cambiamento non può essere non far pagare i residenti, avremmo una città morta. Alcuni assessori si sono messi a studiare per verificare se vi sia la possibilita per ogni residente o lavoratore del centro storico di avere un posteggio bianco a distanza di 7-8 minuti a piedi. Su Oneglia è più facile, su Porto meno. Non possiamo approvare la mozione perché dice che dovremmo fermarci su questo percorso. Condivido invece la possibilità di fare ulteriori modificazioni.

Nessuno vuole andare contro nessuno, cerchiamo di costruire. Vogliamo passare a una nuova mobilità, anche in via Amendola. Faremo una nuova strada che da via Serrati andrà in via Agnesi con l’allargamento di via Agnesi. Sarà un’alternativa che dirotterà il traffico verso Castelvecchio senza dover passare da piazza Dante. Su questo si potrà sperimentare di fare chiusure settimanali per dare un pò di impulso al commercio”.

Lucio Sardi

“State cercando di fare una marcia indietro poco seria. State distruggendo il poco di senso che avevano i parcheggi. Come mai sono contrari anche i commercianti? Non c’è nulla di sperimentale. Il Sindaco ha tentato di giustificarsi. State facendo una penosa retromarcia”.

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