27 Aprile 2024 06:17

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27 Aprile 2024 06:17

Diano Marina: divieto di balneazione agli estremi della città, consigliere Bellacicco bacchetta sindaco Za Garibaldi. “Colpa dei quattro mesi di sversamento delle fogne in mare”

In breve: Il consigliere comunale di opposizione di Diano Marina Marcello Bellacicco interviene in merito alla nuova ordinanza del sindaco della città degli aranci, Cristiano Za Garibaldi, relativa al divieto di balneazione.

Il consigliere comunale di opposizione di Diano Marina Marcello Bellacicco interviene in merito alla nuova ordinanza del sindaco della città degli aranci, Cristiano Za Garibaldi, relativa al divieto di balneazione. L’ordinanza, fa riferimento alle zone a ridosso del molo Cavour (Landini) e tra il molo delle Tartarughe e il molo del Porto.

Divieto di balneazione , consigliere Bellacicco bacchetta sindaco Za Garibaldi

“Prendiamo atto dell’ordinanza sindacale che oggi Za Garibaldi ha firmato, con cui ha tolto il divieto di balneazione lungo tutto il tratto di costa di diano marina, ad eccezione di due punti. Il primo a ridosso del molo Cavour (Landini) e il secondo tra il molo delle Tartarughe e il molo del Porto.

Per questa sua decisione, come scritto nell’ordinanza, il sindaco fa riferimento ai risultati negativi delle analisi, che l’Arpal ha effettuato nei due tratti. Peraltro, osserviamo che i due citati punti, oltre a costituire gli estremi di gran parte del litorale di diano, per quanto ci risulta, sono anche quelli che Arpal utilizza normalmente per i controlli programmati per l’apertura della stagione balneare.

Pertanto, constatiamo amaramente che, come temevamo, i quattro mesi di sversamento delle fogne in mare hanno sortito il loro malefico effetto inquinante.

Inoltre, auspichiamo che za garibaldi, per decidere di liberalizzare la balneazione su tutto il resto del litorale dianese, abbia fatto effettuare da Arpal i controlli anche nel tratto di mare che sta tra i due punti inquinati e a Borgo Paradiso perché, per come la pensiamo noi, solo cosi si ha una buona sicurezza per la salute pubblica”.

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