30 Aprile 2024 01:06

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30 Aprile 2024 01:06

Imperia: “Imprese Etiche”, in biblioteca il convegno dell’associazione ApertaMente con le scuole. “Per suggerire la creazione di imprese nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo” /Foto e Video

In breve: L'incontro, dal titolo "Imprese etiche: cambiare il presente per cambiare il futuro", ha ottenuto il patrocinio del Comune di Imperia, il sostegno della Banca di Caraglio e della C.G.I.L.

Mattinata importante oggi, venerdì 12 aprile, in biblioteca a Imperia per il convegno dell’Associazione ApertaMente, volto a promuovere e suggerire la creazione di imprese eticamente responsabili, attraverso le testimonianze di tre realtà già operative in Italia.

L’incontro, dal titolo “Imprese etiche: cambiare il presente per cambiare il futuro“, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Imperia, il sostegno della Banca di Caraglio e della C.G.I.L. Presenti in sala gli studenti delle scuole del Liceo Amoretti e Artistico, Scuola Edile e Istituto Marconi.

Le tre realtà operative, intervistate dalla nostra giornalista Gaia Ammirati, sono:

  • Humana People to People Italia che favorisce uno sviluppo sostenibile nel settore tessile. Grazie alle attività di raccolta, selezione e vendita di abiti usati, vengono sostenuti programmi di medio-lungo termine nel mondo e progetti socio ambientali in Italia.
  • Gaia Tech, un’impresa che ha l’obiettivo di estrarre composti e principi attivi utili dai rifiuti agricoli per rivenderli alle industrie alimentari e cosmetiche. Il processo di Gaia è stato messo a punto per trattare le acque di vegetazione della sansa di oliva ma può essere esteso ad altre industrie agro-alimentari
  • Ricibo Genova, una rete nata come risposta concreta al problema della povertà e dello spreco alimentare e fortemente voluta da alcune organizzazioni genovesi sia laiche sia religiose, che hanno deciso di riunirsi con l’obiettivo di una città a spreco zero.

Bruna Pizzi dell’Associazione Apertamente racconta il convegno:

“Il titolo è Cambiare il presente per cambiare il futuro. È un convegno che è impostato in due momenti diversi. Nella prima parte vogliamo suggerire la creazione di imprese che appunto hanno al centro dei loro interessi, il rispetto dei diritti civili, il rispetto dell’ambiente di lavoro, il rispetto dell’ambiente in cui viviamo, dell’ambiente in generale.

Abbiamo invitato tre aziende che due operano in Italia, Humana e Ricibo, un’altra, Gaia Tek, invece, è un’app che è nata in Svizzera.

Vogliamo appunto far vedere ai ragazzi che sono presenti in sala alunni delle scuole superiori di Imperia, del liceo Amoretti e del liceo artistico della scuola Edile e dell’istituto di istruzione superiore Marconi, come possa essere possibile avere queste imprese etiche.

Nella seconda parte del convegno invece ci sarà la premiazione di alcuni ragazzi, cinque in modo particolare, che sono risultati vincitori di una rassegna che Apertamente ha avviato lo scorso anno.

Sono ragazzi che a Imperia e provincia si sono messi in gioco, hanno lottato, hanno voluto a ogni costo realizzare i loro sogni in ambiti diversi, dalla pasticceria alla creazione artistica, dall’agricoltura e così via, in ambiti appunto diversi. Una piccola frontaliera, una città di provincia, però sono riusciti appunto a fare qualcosa, a creare qualcosa. E questo è il messaggio che noi vogliamo dare agli alunni presenti in sala“.

Nel corso dell’incontro sono stati premiati i vincitori della seconda edizione del progetto “I nostri sogni sono ribelli, non vogliono stare in un cassetto”, alcune realtà che a Imperia e provincia si sono distinte per la loro efficienza:

  • Biodiversamente: un progetto di agricoltura sociale che risiede nel recupero del territorio e nella riscoperta delle antiche colture.
  • Interra Agricola Bio: un’azienda formata da giovani contadini per passione e giovani artigiani della terra che, pur rispettando le tradizioni, hanno deciso di costruire un progetto di agricoltura biologica che si integri con la biodiversità circostante.
  • Federica Porro: un’artista gioiosa e dinamica che ha dato vita a Imperia alla “Galleria del castello” dove sono esposte, immerse in un ambiente accogliente e suggestivo, le sue opere e quelle di tantissimi autori.
  • Sheida A. Rad O’Halloran: nata in Iran, innamorata della città di Imperia. Titolare di Premier English, ha creato un gruppo “Expats living in Liguria” con l’obiettivo di radunare e coinvolgere tutte le persone straniere che hanno scelto di vivere nella nostra città.
  • Alessia Siracusa: dopo una serie di esperienze in importanti laboratori in giro per l’Italia e in Australia, tornata a Imperia, ha aperto la pasticceria Mou, inserita tra le cento migliori pasticcerie d’Italia e che recentemente ha conquistato “Una torta”, prestigioso premio della guida del Gambero Rosso.

In sala erano presenti le tre classi del percorso di istruzione e formazione Edile/termoidraulico e Ristorazione, sotto la dirigenza del dottor Francesco Castellaro, accompagnati dai docenti Diego Ericario, Paola Berio, Domenico Fossati e Massimo Romeo. Una classe dell’I.I.S.G. Marconi di Imperia, la terza AM, profilo professionale elettrico e meccanico, sotto la dirigenza del dottor Massimo Salza, accompagnata dalla referente professoressa Vetere Ivon. E le classi 4B linguistico e 4AG artistico del Liceo Amoretti e Artistico, sotto la dirigenza della dott.ssa Beatrice Pramaggiore, accompagnate dai docenti Sara Serafini e Vittorio Giacosa.

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