25 Aprile 2024 02:09

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25 Aprile 2024 02:09

CASTELVECCHIO, IL PARROCO SCRIVE AL QUESTORE. “EXTRACOMUNITARI ELEMOSINANO E RUBANO IN CHIESA. PIÙ CONTROLLI DELLA POLIZIA”/I DETTAGLI

In breve: L'amarezza di Don Giorgio"Sono tutti figli di Dio, ma rubano le coppe dalla Sacrestia. So che devono vivere, ma così non è più una situazione gestibile. C'è bisogno che la Polizia vigili di più su questa parrocchia"

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Imperia. “Sono tutti figli di Dio, ma rubano le coppe dalla Sacrestia. C’è bisogno che la Polizia vigili di più su questa parrocchia“. Sono queste le parole di Don Giorgio Marchesini, sacerdote della parrocchia di Castelvecchio in Via Nazionale, nota alle cronache negli ultimi mesi perchè frequentata dal narcotrafficante colombiano arrestato Domenico Hoyos Mancuso. Il parroco e i suoi fedeli lamentano infatti la presenza di diversi extra-comunitari che chiedono le elemosina sotto il campanile della chiesa.

Tutti i giorni sei o sette mendicanti – racconta Don Giorgio – si mettono sulla porta della chiesa e portano anche i bambini a tendere le mani per chiedere qualche spicciolo ai passanti. Posso capire le loro necessità, ma il problema è che spesso rubano, hanno portato via anche i calici dalla Sacrestia. So che devono vivere, ma così non è più una situazione gestibile”.

Don Giorgio ha così contattato la Polizia di Imperia chiedendo maggiore disponibilità da parte delle pattuglie al fine di ottenere un più controllo nella zona: “Ho inviato una lettera al Questore perchè ora come ora non posso nemmeno più lasciare la chiesa aperta. Non voglio denuniciare nessuno, ma non posso nemmeno andare più avanti così”.

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