3 Maggio 2024 22:09

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3 Maggio 2024 22:09

IMPERIA. ACQUE DEL PORTO DI ONEGLIA INVASE DAI DETRITI: “NON BASTA PULIRE LA FOCE, BISOGNA PARTIRE DA MONTE”/ LA RABBIA DI UN LETTORE

In breve: Le immagini del porto di Oneglia invaso da canne e detriti hanno lasciato senza parole moltissimi cittadini che hanno visto il mare trasformarsi in una sorta di pavimento di legno. Un nostro lettore, Fabio Ferrero ha voluto commentare l'accaduto

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Imperia. Le immagini del porto di Oneglia invaso da canne e detriti hanno lasciato senza parole moltissimi cittadini che hanno visto il mare trasformarsi in una sorta di pavimento di legno. Un nostro lettore, Fabio Ferrero ha voluto commentare l’accaduto:

Le immagini del porto di Oneglia invaso dalle canne sono, se ce ne fosse bisogno, la conferma della totale mancanza di pulizia nei torrenti. Perché è giusto pulire la foce, ma a monte il fiume non si vede più oppresso dalla vegetazione.

Bisogna cambiare mentalità e comportamenti, investire in prevenzione che invece viene sottovalutata. Quando le persone sollecitano interventi si risponde chiedendo di provvedere volontariamente, perché gli enti preposti sono senza risorse. La violenza degli eventi atmosferici, mette in luce ciò che è stato fatto con i piedi, infatti i fiumi di terra arrivano immancabilmente da strade private,che conducono a villette che chi le ha edificate non ha considerato idonee strutture per convogliare le acque meteoriche.

Si assiste, come nel caso di Capo Berta, a veri e propri torrenti impetuosi che travolgono ogni cosa. Obbligate i proprietari di muri lesionati a ripristinarli, e a chi non è in regola con gli scarichi a realizzarli, in difetto dovranno essere accusati di disastro colposo. Stessa accusa deve valere per gli amministratori che non effettuano prevenzione e per quelli che non si attivano nonostante le segnalazioni dei residenti”

 

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