25 Aprile 2024 02:41

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25 Aprile 2024 02:41

IMPERIA. TUTTI I LATI OSCURI DELL’APPALTO TRADECO. LE RIVELAZIONI DEL PROCURATORE GEREMIA ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SUI RIFIUTI

In breve: In particolare, il Procuratore rivela l'esistenza di un'inchiesta con le ipotesi di reato di abuso d'ufficio e frode in pubbliche forniture relativa all'affidamento dell'appalto milionario alla Tradeco...
TRADECO IMPERIA
Da sinistra: il sindaco Carlo Capacci e il Procuratore Capo Giuseppa Geremia

Genova. È pesantissimo il contenuto del verbale dell’audizione della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ad esse correlate, che ha visto come protagonista, lo scorso 22 gennaio in Prefettura a Genova, il Procuratore Capo della Repubblica di Imperia Giuseppa Geremia.

In particolare, il Procuratore rivela l’esistenza di un’inchiesta con le ipotesi di reato di abuso d’ufficio e frode in pubbliche forniture relativa all’affidamento dell’appalto milionario alla Tradeco e alla modifica del bando di gara. Quello che emerge dal racconto della Procura mette in luce alcuni passaggi poco chiari che, però, non hanno portato alla possibilità di sostenere l’accusa in giudizio tant’è che il Procuratore stesso ha richiesto l’archiviazione del procedimento. 

ECCO LE DICHIARAZIONI DEL PROCURATORE CAPO GIUSEPPA GEREMIA. 

La genesi dell’appalto e le modifiche in corso d’opera: 

Si tratta di una gara d’appalto che suscita tantissimi dubbi, perché – è un procedimento per cui io ho avanzato richiesta di archiviazione, lo dico francamente, a malincuore – perché quelli che erano ritenuti i punti immodificabili del capitolato di appalto, in realtà, sono stati tutti ampiamente modificati”.

I presunti vantaggi alla Tradeco e lo strano caso del “DEC”:

“Questo ha consentito alla Tradeco un risparmio rilevante rispetto a quello che sarebbe stato il costo da sostenersi per mezzi e cassonetti. Si trattava dei costi che avevano sconsigliato la partecipazione di altre ditte che avevano in precedenza manifestato interesse. Nel capitolato si prevedeva l’utilizzo di mezzi particolarissimi, ossia a caricamento bilaterale, che richiedevano poi, a loro volta, dei cassonetti di tipo particolare, che erano prodotti esclusivamente da una società e che sono stati poi utilizzati anche in altri appalti, mi sembra a Reggio Emilia e in qualche altro posto. C’è stata una commistione, perché il titolare della società che ha ottenuto l’appalto è stato anche il DEC per un dato periodo, tant’è che si era partiti da un possibile abuso d’ufficio e frode in pubbliche forniture”.

L’avvallo di Commissione e Dec:

“In realtà, per quanto riguarda la frode in pubbliche forniture, tutte le modifiche vantaggiose per la Tradeco sono state autorizzate, prima dalla Commissione e poi dal DEC”.

I sospetti della Procura:

“Sicuramente questa è una gara che suscita moltissime perplessità sotto diversi aspetti, ma almeno io, allo stato, non posso dire che ci siano stati abusi, perché purtroppo non ci siamo potuti arrivare. Certo, il risultato è questo”.

La risoluzione dell’appalto:

“Se ci sganciamo dalle cose che proprio io ho ritenuto di verificare, a Imperia oggi si diceva che il sindaco forse finalmente si determinerà alla rescissione del contratto, perché spesso la spazzatura la troviamo per strada. C’è stato anche lì un problema successivo. Tradeco opera nel comune di Imperia”.

Il risparmio conseguito dalla Tradeco.

Purtroppo, tutto è andato molto deserto rispetto a quanto era previsto. Avrebbero dovuto ridurre le isole ecologiche, compensandole con un maggiore passaggio, che invece non è stato effettuato. Inoltre, c’è un’evidente incapienza, malgrado che, secondo i calcoli fatti dalla Guardia di finanza, la modifica del tipo di cassonetti e di mezzi abbia comportato un risparmio di circa 3 milioni di euro e, con ulteriori concessioni, altri 300.000. Sono calcoli fatti dalla Guardia di finanza. Questo lascia da pensare. Noi, purtroppo, come procuratori non possiamo interessarcene. Magari come fenomeno è un altro discorso”.

Le rivelazioni del Procuratore Capo Giuseppa Geremia, scovate dal Movimento 5 Stelle, da sempre attivissimo sul fronte della raccolta rifiuti e delle tematiche ambientali, sono divenute oggetto di una question time che verrà  presentata nel corso del prossimo consiglio comunale, in programma martedì 3 marzo.

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