19 Aprile 2024 22:20

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19 Aprile 2024 22:20

PORTO TURISTICO. CAPACCI AI TITOLARI DEI POSTI BARCA DELL’APPI:”GO IMPERIA TITOLATA A GESTIRE IL PORTO, CI TUTELEREMO”

In breve: "La mancanza di un titolo legittimo di permanenza nel porto da parte di chiunque impone le azioni di tutela necessarie al rispetto delle norme del codice della navigazione (1161 “abusiva occupazione di spazio demaniale”) così come la mancanza del pagamento degli oneri di gestione impone il recupero degli stessi attraverso azioni cautelative a tutela del credito vantato prodromico al pagamento dei costi effettivi di gestione".

cozzolino capacci e porto

Il sindaco di Imperia, Carlo Capacci, interviene nello scontro tra i titolari di posti barca (A.P.P.I.) e la Go Imperia, con un comunicato:

“Spiace leggere il comunicato stampa dell’A.P.P.I che riferisce di “fare marcia  indietro” a seguito della presunta mancata risposta da parte della Go Imperia e tornare a una situazione conflittuale” – Scrive il primo cittadino Carlo Capacci.
“Da sempre la Go Imperia, per il tramite dell’Amministratore Unico Dott. Vincenzo Costantini, ha interloquito con le associazioni dei titolari posti barca ascoltando le loro doglianze, valutando le loro istanze e soprattutto spiegando loro le vicende relative alla gestione del bacino portuale di Imperia – Porto Maurizio.
E’ stato spiegato all’APPI cosa l’Amministrazione intendesse fare per salvaguardare la titolarità dei posti barca acquistati dagli associati, come sono state realizzate le tariffe relative agli oneri di gestione, quali saranno gli scenari prospettabili in ragione dei contenziosi pendenti, ma a nulla pare essere servito condividere un percorso che APPI non vuole più percorrere.

La Go Imperia non ha intensificato alcun atto vessatorio nei confronti degli associati APPI così come non lo ha fatto nei confronti degli utenti del Porto.
Go Imperia intende salvaguardare la fruibilità del porto, incrementarne la sicurezza e ultimare le opere essenziali ad una maggior vivibilità del porto stesso nel rispetto dei principi di legalità.

Ad oggi molti utenti non hanno ancora sottoscritto alcun contratto di ormeggio con la GO Imperia e non hanno ancora saldato gli oneri di gestione del 2014 (18 luglio – 31 dicembre).

La mancanza di un titolo legittimo di permanenza nel porto da parte di chiunque impone le azioni di tutela necessarie al rispetto delle norme del codice della navigazione (1161 “abusiva occupazione di spazio demaniale”) così come la mancanza del pagamento degli oneri di gestione impone il recupero degli stessi attraverso azioni cautelative a tutela del credito vantato prodromico al pagamento dei costi effettivi di gestione.
Con la determinazione dell’APPI, pubblicata sui quotidiani on line, non si potrà ulteriormente tollerare quanto, sino ad oggi, pareva potesse servire a una soluzione bonaria delle controversie.

La GoImperia è il legittimo gestore del Porto di Imperia in forza della nuova concessione demaniale e del contratto di affitto di ramo d’azienda con la curatela fallimentare.

Laddove il 19 marzo al TAR Liguria i giudici amministrativi dovessero sospendere l’efficacia della decadenza della concessione demaniale marittima, chi gestirà il porto? La Porto di Imperia SpA  in attesa del pronunciamento della Suprema Corte di Cassazione a seguito della impugnazione della sentenza della Corte d’Appello di Genova o la Go Imperia? La Go Imperia in forza del contratto di affitto di azienda.
In queste settimane, moltissimi, hanno invece aderito al nuovo contratto di ormeggio proposto dalla GoImperia dotandosi di quel titolo legittimo per occupare lo specchio acqueo corrispondendone gli oneri di gestione essenziali al funzionamento del porto.
Tra di loro anche associati APPI che hanno compreso la bontà di quanto proposto e la salvaguardia che gli si è voluta riconoscere  rinunciando a quel principio dannoso per la Società e per loro stessi.”

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