27 Aprile 2024 04:30

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27 Aprile 2024 04:30

L’EDITORIALE. ELEZIONI A DIANO MARINA. IL PD DI MANNONI SI ALLEA “A SUA INSAPUTA” CON GLI EX FORZA ITALIA. M5S PRONTO E IN CASA LEGA…

In breve: D'altra parte se si vuole tentare di vincere in un paesone come quello di Diano Marina bisogna tapparsi il naso e non essere schizzinosi perché le anime sono poche e i voti ancor di meno.
pd mannoni basso manduca
In alto da sinistra: Pippo Manduca, Pietro Mannoni e Angelo Basso. Sotto Rodolfo Leone

Imperia – Una brutta figura. Così si può riassumere il tentativo, non riuscito, da parte del segretario cittadino del Partito Democratico, Pietro Mannoni, di mantenere segreta la trattativa tra il suo partito e la lista, con tanto di simbolo, “Diano Futura” fondata da Agrippino “Pippo” Manduca (UDC) e sostenuta dall’ex sindaco di Forza Italia Angelo Basso, dall’ex sindaco Andrea Guglieri, da Antonio Lapalomenta (ex gestore del circolo tennis) e dalla compagine, con tanto di blog, che fa capo a Rodolfo Leone, ex vice sindaco e assessore al bilancio del comune di Imperia.

Nelle scorse settimane, infatti, ImperiaPost ha parlato di incontri, sempre smentiti a mezzo stampa dagli interessati, tra il Partito Democratico e Diano Futura ma alla prova dei fatti quello è accaduto. Che Mannoni e i suoi abbiamo partecipato a incontri a loro insaputa? Che la redazione di ImperiaPost abbia il dono di prevedere il futuro? Crediamo che non sia accaduto nulla di tutto ciò ma piuttosto un maldestro tentativo di nascondere una trattativa imbarazzante per la storia del PD dianese che per anni ha contrastato la politica del centrodestra governativo.

D’altra parte se si vuole tentare di vincere in un paesone come quello di Diano Marina bisogna tapparsi il naso e non essere schizzinosi perché le anime sono poche e i voti ancor di meno. Sarà dunque una coalizione anti-Chiappori in cui c’è qualcuno che si prepara, come l’ex sindaco Angelo Basso a “riprendere il potere” ma che non si candiderà in prima persona. Per lui si parla della presidenza della Gestioni Municipali S.p.A., in caso di vittoria, anche se nello stesso schieramento ci sarebbero altri due candidati che puntano alla partecipata del comune. Il possibile accordo? Al PD si lascia campo libero sui candidati da mettere in lista ma il vice sindaco, un assessore e il presidente della G.M. S.p.A. dovrebbero andare a “Diano Futura”.

Un tentativo che molto probabilmente non porterà da nessuna parte anche se la componente di Chiappori, sostenuta dai tre partiti che governano la Regione Liguria: Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, ce la sta mettendo tutta per complicarsi la vita. Orfano per anni del suo partito che lo ha considerato un potenziale appestato dalla ‘ndangheta, Chiappori, cerca il sostegno del leader del Carroccio Matteo Salvini permettendo a Genova di decidere la sua strategia politica. 

Infine i grillini, la vera incognita di questa tornata elettorale, hanno trovato i magnifici 12 da sottoporre al capogruppo in Regione Alice Salvatore che a sua volta dovrà vagliare i nomi e mandarli a Casaleggio Associati di Gianroberto Casaleggio, braccio destro di Beppe Grillo, per i controlli incrociati sulle pregresse esperienze politiche e fedine penali. 

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