26 Aprile 2024 11:13

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26 Aprile 2024 11:13

IL RESOCONTO DETTAGLIATO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 19 SETTEMBRE – video e foto

la votazione di ieri sul regolamento della commissione edilizia
la votazione di ieri sul regolamento della commissione edilizia

Lei, consigliere Grosso, ha ancora 1 minuto e mezzo”; “Presidente Strescino, arrotondiamo a 2 minuti”; “A quest’ora del mattino consigliere mi sa che non arrotondiamo più niente“.

Un botta e risposta sorridente e stanco quello tra il consigliere Gianfranco Grosso, Imperia Bene Comune, e il presidente del consiglio Paolo Strescino, ma che rende perfettamente l’idea di quello che è stato il Consiglio Comunale di ieri: combattuto, animato e, soprattutto, lungo. Si è concluso infatti intorno alle 2 del mattino e, anche l’ultimo punto all’ordine del giorno, è stato affrontato con dovizia di particolari e scrupolosità nonostante l’orario.

Prima del consiglio c’è stata la question time a proposito della gestione del depuratore di Imperia da parte del Movimento 5 Stelle alla quale ha risposto direttamente il Sindaco Capacci: “In campagna elettorale abbiamo fatto bandiera della trasparenza e così sarà per tutti gli anni di amministrazione. Sarà così dunque anche per il depuratore, ma non è una cosa semplice perchè il contratto di appalto prevede anche una gestione di 5 anni con una cifra che non ritengo compatibile con i reali costi di gestione. Certo, è di 25 anni fa e potremmo fare un aggiornamento Istat, ma abbiamo demandato tutto ai legali“.

Si è poi affrontato il primo punto all’ordine del giorno che riguardava l’annosa e gravosa questione del progetto di riqualifica del Parasio.

A introdurre tutto è stato Alessandro Casano, la Svolta: “Il progetto dal Parasio al Mare nasce sotto la giunta Sappa e già da subito la cittadinanza ha notato dei punti critici come la riqualificazione delle piazze,sconveniente per la natura del luogo e che prevedeva persino l’uso di materiali inappropriati e non conformi al contesto storico. Altro punto critico – prosegue Casano – riguardava gli ascensori: l’argomento su cui l’opinione pubblica è stata più colpita, si trattava infatti di strutture inserite in modo sproporzionato, secondo gli esperti del settore, e disarmonico nel contesto architettonico del luogo. Il tutto prevedeva lo sventramento di muri di contenimento. Stesse perplessità anche per la costruzione del parcheggio di Via Benza perchè nella memoria collettiva e popolare risiede la nozione che sotto Piazza del Duomo ci sono le antiche mura. In ultimo – conclude il consigliere non si è capita nè l’utilità nè lo scopo della proposta di creare un urban center spostando il mercato coperto di Via Cascione. A oggi non sappiamo cosa voglia fare l’amministrazione. I lavori di riqualificazione delle piazze sono in corso e vanno avanti, il parcheggio interrato invece è fermo e non si sarà quale sarà la prosecuzione dei lavori, per abbiamo solo un buco aperto vicino al Duomo“.

A rispondere, con un lungo e accalorato intervento, è stato il vice sindaco Giuseppe Zagarella che esordice infatti con un: “Non sarò breve. Grazie per aver portato questo argomento all’ordine del giorno perchè ha costretto tutto il settore a fare un sforzo enorme per andare a ricucire un situazione che riteniamo pericolosissima. Appena insiediati la nostra amministrazione si trovata con una lettera dell’aprile 2013 della Regione Liguria che ci diceva di ‘Prendere in considerazione l’ipotesi di rinunciare al contributo perchè l’amministrazione ha speso oltre 1milione di euro’. Ci dicono quindi, appena insediati, di fare molta attenzione se andiamo avanti perchè dobbiamo garantire di certificare i pagamenti perchè se non si arriva all’intervento minimo e non si corrisponde il contributo minimo si fa la restituzione onerosa di tutto quello che è stato speso, più penali. Abbiamo fatto subito un monitoraggio di tutta la situazione e ci siamo accorti della gravità perchè avevamo degli interventi di riqualificazione fermi per assenza di autorizzazioni e  allo stesso tempo avevamo un unico intervento che era partito ma era distrutto da emergenze archeologiche continue. Senza contare che si era parlato di “maquillage” a Passeggiata Moriani, la passeggiata degli innamorati, che invece era  rischio crollo e aveva necessità ben diverse. Eravamo a un doppio vicolo cieco – prosegue nell’attenzione complessiva dell’aula Zagarella – Se rinunciamo saltiamo. Se andiamo avanti saltiamo ancora di più. Così abbiamo ripreso tutta la documentazione a riguardo e il 3 luglio abbiamo fatto un primo argomento di giunta e abbiamo dato delle ipotesi di rivisitazione del progetto che, fortunatamente, hanno visto la condivisone di tutti – Una delle proposte di riqualifica alternativa è stato immediatamente autorizzato ed è pronto a partire – prosegue Zagarella – e riguarda la sistemazione della Passeggiata degli Innamorati. Discorso diverso invece per gli ascensori, li abbiamo eliminati e abbiamo iniziato a pensare a degli interventi sostitutivi come la creazione di due percorsi ad hoc per degli autobus ecologici con relative pensiline elettroniche. Da qui abbiamo iniziato a pensare alla situazione del park di Via Benza e abbiamo ottenuto l’autorizzazione dalla sopraintendenza ambientale a fare un piano interrato invece che due, ma è già qualcosa. In ultimo per quanto riguarda il mercato Comunale abbiamo pensato di mantenerlo ma riqualificarlo completamente”.

Ieri – conclude Zagarella – abbiamo presentato ufficialmente alla Regione Liguria la nostra proposta di rimodulazione e oggi siamo nelle condizioni di poter partire con gli interventi già licenziati. (Per l’intervento dettagliato clicca qui)

In aula erano presenti anche i rappresentanti dei comitati per la riqualifica del Parasio che si sono detti soddisfatti delle proposte di Zagarella (Clicca qui)

A questo punto è iniziato il classico ping pong di dichiarazioni da parte dei vari consiglieri come Luca Falciola, Pdl: “I miei complimenti all’assessore per ciò che ha fatto. Volevo solo spiegare che anche noi negli anni precedenti abbiamo fatto dei lavori con cognizione di causa. Oggi vogliamo collaborare perchè riteniamo oppurtuno che quest’opera arrivi a compimento“.

Anche il consigliere Fossati, Imperia Riparte chiede di intervenire con una piccola nota di disappunto: “L’unica scelta che non condivido è quella di rinunciare al mercato coperto. L’idea di trasformarlo in una sorta di Covent Garden imperiese è una progettualità a cui non dobbiamo rinunciare. Vedo dei problemi però, attenzione, perchè lo spostamento del mercato coperto è una delle condizioni del contratto di quartiere e deve, inoltre, diventare uno spazio diverso, un punto di aggregazione“.

Subito dopo interviene il consigliere Mauro Servalli di Imperia Bene Comune che, dopo aver organizzato assieme ad altri consiglieri l’assemblea cittadina proprio su questo argomento ha dichiarato: “Sono molto contento della discussione che è stata fortemente voluta dall’opposizione tutta e rispetto alla quale, va riconosciuto, abbiamo trovato un po’ di sofferenza da parte della maggioranza. Oggi invece vedo che questa maggioranza, quando esce dal fortino e si confronta con noi sulle problematiche, ottiene un risultato. E’ chiaro che il nostro gruppo è molto soddisfatto delle proposte che fatte – prosegue infervorato Servalli –  Resta però il punto che se avessimo avuto un assessore che, invece di avere un assessore che ha agito con buon senso come Zagarella, ne avessimo avuto un altro che faceva delle “belinate” la città lo avrebbe scoperto solo dopo la delibera di giunta. Senza il nostro intervento e l’assemblea pubblica della settimana scorsa, questa condivisione del progetto non ci sarebbe stata

Realista e concreto, anche se un po’ allarmista l’intervento di Giorgio Montanari, capogruppo del Pd: “Le modifiche che abbiamo fatto e che sono coincidenti con le richieste dei comitati dell’epoca, ma sono state fatte perchè era l’unica via per migliorare il progetto esistente, è una riduzione del male. Io sono realista, non bisogna dire che ce la faremo per forza, ma è un dato di fatto che non esiste in questi termini un “timing” a prova di bomba che qualsiasi cosa succeda portiamo a termine il progetto, è nostro interesse che vada tutto per il meglio chiaramento. Se qualcosa va storto non diremo ‘oddio che sorpresa’, qualcosa che può andare storto, viste le premsse da cui siamo partiti, c’è sempre“.

A conclusione di questo primo punto, durato nel complesso circa 3 ore, c’è stato l’intervento del Sindaco stesso: “Ringrazio la minoranza per aver richiesto questa discussione perchè finalmente parliamo con interesse di un fatto concreto e non di aria fritta. Spero sia la prima di un lungo numero di serate. Faccio una considerazione generale: io ritengo che tutti questi luoghi di cui stiamo parlando siano unici al mondo. E’ nostro dovere valorizzarli e farli crescere. Andando nello specifico, Via Cascione: ritengo naturale che venga resa isola pedonale almeno fino alla galleria e non a caso le modifiche alla viabilità, per quanto sperimentali, servono per mettere in atto al meglio questa soluzione una volta che i lavori Dal Parasio al Mare saranno finiti. Ci impegniamo a dire che proveremo a fare tutto. Per quanto riguarda il mercato coperto, non abbiamo fatto le cose nascoste, abbiamo fatto 4 mesi fa la campagna elettorale e abbiamo percepito le esigenze delle persone; noi abbiamo pensato di fare un altro mercato, ma di prodotti a chilometro zero perchè ci è stato chiesto da tante persone. Sia chiaro che non operiamo per conto di qualche lobby, come ha millantato il consigliere Russo, noi abbiamo ereditato una situazione drammatica e abbiamo cercato di risolverla“.

Si è poi passati al secondo punto riguardante la costituzione dell’Isola Ecologica in Via Acquarone e, a spiegare il tutto, è stato il consigliere Servalli:E’ una pratica che eravamo ansiosi di poter discutere in Consiglio Comunale e questo è il primo passo per la realizzazione; Sollecito tutta l’amministrazione perchè i tempi, di allora 8 mesi, vengano ridotti perchè è chiaro a tutti la necessità dell’apertura di questo centro. Inoltre stiamo assistendo, negli ultimi mesi, a dichiarazioni continue di Podestà ma anche di esponenti della Tra.De.Co. che ribadiscono il fatto che Imperia è una città sporca e invivibile perchè i cittadini sono diventati maleducati. Siamo consci che l’educazione ambientale sia fondamentale per arrivare a certi standard di raccolta differenziata, ma basta dire male dei cittadini visto che sia il comune che la tradeco sono tardivi“. (Per la polemica nei confronti della Tra.De.Co SPA clicca qui)

A seguire l’intervento del consigliere Ester D’Agostino, Imperia Cambia: “Siamo favorevoli a questa variazione del piano regolatore perchè va a risolvere il problema dell’abbandono dei rifiuti ingrombranti. Attualmente l’area non è agricola e nemmeno sportiva anzi, per come è stata modificata in passato tutta la zona ci sembra più propensa ad essere perfetta per impianti tecnologici. Riteniamo che l’impatto ambientale possa non essere poi così invasivo, per quanto riguarda invece l’aspetto visivo l’area è comunque in pendenza verso il mare quind mascherata ed è presente una barriera che verrà incrementata e mantenuta“.

 Si è poi arrivati al terzo punto all’ordine del giorno riguardante l’introduzione nell’ambito del vigente Regolamento Edilizio delle disposizioni di dettaglio relative al funzionamento della Commissione Locale per il paesaggio. La discussione è iniziata subito con l’intervento del Consigliere del Pdl Erminio Annoni che ha chiesto una pausa dal consiglio di circa 15 minuti per permettere ai capigruppo di confrontarsi su una questione pregiudiziale  in merito proprio al Regolamento Edilizio relativo al funzionamento della Commissione Locale per il Paesaggio.

http://www.youtube.com/watch?v=ryuwOmRV_60
Le  modifiche al regolamento proposte dall’amministrazione Capacci prevedono la decadenza dei membri della commissione con la conclusione del mandato dell’amministrazione nominante e stabiliscono le incompatibilità per Sindaco, assessori, amministratori pubblici e soggetti membri di commissioni chiamati ad esprimersi su progetti approvati dalla stessa commissione paesaggistica.

Erminio Annoni ha sollevato una questione di procedibilità, rifacendosi a una legge regionale, cercando di bloccare la discussione della pratica per alcuni vizi di forma. Una strategia per salvare l’ingegner Giovanni De Cicco? Di certo la mossa del Pdl non ha colto di sorpresa il Sindaco Capacci che aveva già pronto un documento, a quanto pare preparato appositamente per smentire i dubbi procedurali sollevati da Annoni.

Dopo lo stop  il consiglio ha bocciato la questione di procedibilità sollevata da Erminio Annoni e ha approvato la pratica con 18 voti favorevoli (Pd, Imperia cambia, Laboratorio per Imperia, Imperia di tutti Imperia per tutti), 9 contrari (Pdl, Imperia Riparte, Imperia Bene Comune) e 3 astenuti (La Svolta, Movimento 5 Stelle). Per tutte le informazioni CLICCA QUI

Ha concluso poi la discussione il Sindaco Capacci dichiarando, con un gioco di parole: “Noi siamo convinti di quello che stiamo facendo e lo facciamo perché ne siamo convinti! Ringraziamo Annoni per la consulenza legale e ci rende forte anche il regolamento della commissione di Sanremo che casualmente adotta un regolamento simile se non uguale a quello che stiamo approvando questa sera“.

Il consigliere Servalli ha poi proposto due emendamenti: “Il secondo si inserisce nel comma tre dell’articolo 21 e riguarda le incompatibilità rispetto alla carica di membro della commissione.   Il secondo emendamento che chiamo emendamento numero 1 invece incide sulla discussione di Annoni. Abroghiamo il periodo in cui i componenti della commissione cadono perché cade l’amministrazione e attribuiamo a quella commissione una valenza tecnica di supporto“.

La discussione poi si è accesa con l’intervento del consigliere Poillucci che ha chiesto: “Perchè questa fretta, queste forzature. C’è fretta di cambiare la commissione quando per 12 anni l’ex consigliere Lanteri si è occupato dell’urbanistica, oggi questa fretta c’è perchè vogliamo una commissione di nostra fiducia o di nostro comodo forse. Non posso non ricordarmi che cosa lei fa – rivolgendosi al Sindaco – E’ un igegnere, la sua famiglia costruisce e ha costruito Imperia. Siete soci della famiglia Lanteri. Voglio una risposta pubblica, non si ritiene in conflitto d’interesse?

Domanda che ha ricevuto una risposta secca e ironica, come si vede nel video dal Sindaco che ha dichiarato: “Non disturbate chi non c’entra niente. Qualsiasi cosa abbia fatto la mia famiglia non vedo cosa centri, o forse vuole sapere anche le parentele di mia nonna?”  

La discussione si è è poi conclusa con il voto degli emendamenti e dalla pratica. La maggioranza compatta, ad eccezione di Strescino che si è astenuto, ha votato a favore della pratica mentre l’opposizione ha espresso il suo voto contrario sostenendo l’esigenza di un maggiore approfondimento normativo.

Infine il P.U.D (Piano utilizzo aree demaniali) è stato approvato anche se il capogruppo di “Imperia Bene Comune”, Gianfranco Grosso, ha espresso il desiderio di approfondire in futuro l’argomento e insieme a il consigliere Servalli si sono astenuti.


Selena Marvaldi

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