5 Maggio 2024 07:35

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5 Maggio 2024 07:35

IMPERIA – SUMMIT DEGLI AMMINISTRATORI DEL PD IN PROVINCIA. BURLANDO:”SAPPA TENUTO PER LE PALLE DAL MANAGEMENT RT” /VIDEO

In breve: IL SINDACO CAPACCI: "Le imprese sono costrette a mettere a budget l'obolo da dare all'Agenzia delle Entrate".

COLLAGE PD

IMPERIA – Il Partito Democratico incontra gli amministratori locali della provincia. Questa mattina alla sala multimediale della Camera di Commercio di Imperia sindaci, consiglieri e assessori comunali e regionali, coordinatori cittadini, provinciali e regionali, sindacalisti e molti altri ancora hanno partecipato all’incontro intitolato “Verso il cambiamento, il ponente in Liguria.

Presenti tra glia altri anche la Senatrice Donatella Albano, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il sindaco di Imperia Carlo Capacci, i sindaci di Sanremo e Ventimiglia, Biancheri e Ioculano e il segretario regionale del PD, Giovanni Lunardon. Dopo l’introduzione del coordinatore provinciale Pietro Mannoni (QUI) la parola è passata alla Senatrice Donatella Albano che ha ricordato lo situazione relativa alla criminalità organizzata in provincia ma facendo poi un cenno positivo rispetto al risultato dell’ultima tornata elettorale rivelando il contenuto avuto con il Premier Matteo Renzi sul cambiamento politico avvenuto in provincia.

La parola poi è passata al sindaco Carlo Capacci (QUI : A Imperia stiamo facendo una rivoluzione mi sono arrivate già due pallottole all’interno di due buste e non ho paura a dire che con il Pdl il silenzio era d’oro erano tutti muti e sottomessi. 

La Regione Liguria deve mettere pressione per risolvere i proemi che bloccano la ripresa economica italiana. Deve farlo con una esplicazione normativa e puntare sull’evasione fiscale. L’Agenzia delle Entrate fa i controlli a chi lavora alla luce del sole ma non va a cercare chi lavora in nero. Le imprese sono costrette a mettere a budget l’obolo da dare all’Agenzia delle Entrate. In Italia non c’è chiarezza normativa ed è per questo che gli investitori esteri non vengono da noi. Noi all’estero siamo percepiti come un paese complicato.

A livello provinciale la Provincia deve fare da motore per i comuni su progetti specifici come Area 24. Per far crescere la nostra terra ci vuole un cambio di cultura a tutti i livelli. La nostra provincia può diventare la nuova costa azzurra se vuole puntare sul turismo o una nuova Silicon Valley se volesse investire su informatica e tecnologie. Deve cessare il mugugno tipico delle nostre parti”.

A prendere la parola poi è Emanuela Guerra, capogruppo del PD nel consiglio comunale di Albenga (QUI) seguita dall’assessore regionale all’agricoltura Giovanni Barbagallo che ha tenuto una posizione critica ne confronti del presidente della commissione antimafia Rosy Bindi a seguito della dichiarazione relativa alla provincia di Imperia indicata come sesta provincia della Calabria:

“Bisogna stare attenti al discorso della legalità però ho una forte preoccupazione perché quando sento che un esponente della commissione antimafia che la provincia di Imperia sembra essere la sesta provincia della Calabria, lo dico chiaramente, non sono d’accordo. Non è vero, questo mi ha dato fastidio. Stiamo attenti perché ci diamo la zappa sui piedi se vogliamo che vengano i turisti”.

Interviene nella discussione anche il segretario provinciale della CGIL Enrico Revello con discorso appassionato e centrato sul lavoro.

A seguire Carmela Lanzo (consigliere comunale a Molini di Prelà e membro del coordinamento provinciale del PD) che ha parlato del sistema Scajolano:

Prende parola anche il capogruppo del PD in Provincia Riccardo Giordano: “Abbiamo i numeri per governare la Provincia grazie all’appoggio dei quattro sindaci più popolosi. Questa possibilità può essere una svolta per il territorio creando un ente interlocutore con la Regione e in grado di aprirsi verso la Francia. I sindaci non hanno dato dimostrazione di una grande partecipazione allo sviluppo di questa provincia in passato. Adesso non ci sono più alibi, le Province non sono abolite e saranno determinanti. Il PD ha assunto un ruolo determinante per coordinamento e ci sono questioni molto grosse come il tema delle infrastrutture, della mobilità, del rifiuti e  dell’acqua”. 

Il consigliere regionale Giancarlo Manti ha detto: Ci sono persone come noi che hanno tenuto la linea del Piave per fare politica all’insegna della legalità. Le battaglie che abbiamo fatto ci hanno visti sbeffeggiati ma abbiamo tenuto duro e abbiamo vinto”.  

Il penultimo intervento è quello del segretario regionale del PD Giovanni Lunardon che indica la strada maestra in vista delle prossime elezione regionali facendo un passaggio anche sul sistema politico del centrodestra imperiese: “Il porto di imperia è stato l’epicentro del crollo politico e amministrativo di Claudio Scajola”.

Infine, a chiudere i lavori è stato il presidente Claudio Burlando che ha spaziato a 360° levandosi alcuni sassolini dalle scarpe: “C’è una sindrome di quelli che sono stati sempre in minoranza ad andare in maggioranza e questa cosa dobbiamo togliercela. Quello che è successo a Ventimiglia non è detto che sarebbe successo anche in altre realtà. Penso che stiamo per chiudere l’operazione TPL (trasporto pubblico locale),  complicatissima, ma penso che ce la facciamo alla fine anche la Provincia ha dovuto mollare. Quando in una provincia, l’azienda, il management del TPL tiene a lungo per le palle il presidente della Provincia c’è qualcosa che non va. Alla fine tra difendere il gioiellino che perde 4,5 milioni di euro all’anno e rifare un ristrutturazione… “

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