Imperia. Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro di questa mattina all’interno della sala giunta del Comune di Imperia tra i dirigenti della Tradeco Srl, Carlo e Saverio Columella e i rappresentanti del Comune di Imperia, il sindaco Carlo Capacci, il dirigente del settore ambiente Alessandro Croce, il dirigente del settore affari legali Sergio Roggero e gli avvocati del Comune, Eutimio Monaco e Carlo Gioffrè.
Era quasi certo che oggi si firmasse per la rescissione del contratto invece i vertici della Tra.De.Co. hanno detto no: “La Tra.De.Co – ha spiegato Carlo Columella –fa il servizio di raccolta differenziata qui e in altri posti. Qui il servizio arriva al 40% o al 70%, dipende [..] Un capitolato che prevedeva che io dovessi la raccolta differenziata e raggiungere un 70% a cassonetto. Il cassonetto è lì per il cittadino che mette i rifiuti, fa quello che può. Io non posso garantire quello che devono garantire gli altri. Noi tutto quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto, cassonetti nuovi, macchine nuove…tutto”.
In merito al problema del capitolato, Carlo Columella ha dichiarato :”Non lo so se si può cambiare, qua va fatta la raccolta per avere risultati porta a porta, altrimenti non si raggiunge nessun obiettivo. Noi nonostante la raccolta porta a porta non la stiamo facendo, la stiamo facendo a cassonetto, abbiamo raggiunto quasi il 40%[…]. Se ci dite, organizzatevi per fare il porta a porta, se si rendono conto che sin dall’inizio c’è stato un errore che loro hanno imposto di mettere i cassonetti, quando si fa un appalto… prezzo, qualità, è l’impresa che deve fare il progetto. Ma non c’entra niente questo Sindaco adesso, che poveretto non ne sa niente, questa amministrazione qua. E chi ha inventato di fare questo servizio”.
Dal canto suo il Sindaco Carlo Capacci ha dichiarato: “D’ora in poi parleremo solo per avvocati. L’amministrazione perseguirà il suo obiettivo di rescindere il contratto, qua non condividiamo, qua comandiamo. Dobbiamo rescindere il contratto e garantire il servizio, questo è l’obiettivo” ha aggiunto poi l’avvocato Eutimio Monaco.
