“Cari amici dipreisti, stasera, grazie al vostro sindaco, non ci vedremo a Imperia. Un caloroso applauso a questo primo cittadino ligure che ha saputo brillare per la sua ignoranza. Ricordatevene alle prossime elezioni!”.
Con questo post pubblicato sul proprio profilo facebook, Andrea Dipré, personaggio tra i più discussi dello showbiz italiano per il suo stile di vita spesso sopra le righe (tra i suoi motti “tutta la notte coca e mignotte“), ha voluto dire la sua in merito alla valanga di polemiche (tra le più agguerrite la nota giornalista Selvaggia Lucarelli) che hanno portato all’annullamento della serata in programma alle Capanne Africane in occasione della Festa della Scuole.
Dipré ha puntato il dito contro il Sindaco Carlo Capacci, colpevole, secondo l’ex avvocato, di aver fatto saltare la serata nel noto locale della movida imperiese. Il primi cittadino, lo ricordiamo, aveva definito “diseducativa per i giovani“ la presenza di Dipré alla festa delle scuole.
Il post di Dipré ha scatenato una lunghissima discussione, alla quale ha preso parte anche l’imperiese Angelo Dulbecco, membro del coordinamento provinciale di Forza Italia, ex consigliere comunale, che ha scritto: “Dipré stai tranquillo, fra poco quel sindaco sarà solo un (brutto) ricordo. Del resto lo hanno appena condannato perché pare picchiasse la moglie. Ad Imperia sono in buona parte (finti) moralisti a giorni alterni, ma ipocriti a tempo pieno..!”.
Contattato da ImperiaPost il Sindaco Carlo Capacci non ha voluto rilasciare dichiarazioni, se non un “ma qui sono tutti matti” .
