26 Aprile 2024 19:24

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26 Aprile 2024 19:24

REGIONE LIGURIA. ANZIANI, NUMERO VERDE E CUSTODI SOCIALI CONTRO IL GRANDE CALDO/ECCO COSA FARE IN CASO DI EMERGENZA

In breve: Contro il grande caldo e in previsione dell’ulteriore aumento delle temperature, sono stati attivati i servizi di call center regionale e potenziati i custodi sociali destinati agli anziani

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Contro il grande caldo e in previsione dell’ulteriore aumento delle temperature,  sono stati attivati i servizi di call center regionale e potenziati i custodi sociali destinati agli anziani. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha adottato un provvedimento di urgenza per riattivare queste due attività.

Il servizio di call centeral  numero gratuito 800.995.988 –  è attivo tutti i giorni della settimana dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e fornisce ascolto, assistenza a distanza, informazioni di carattere sociale e sanitario e notizie utili per la vita quotidiana. 

I custodi sociali, invece, sono persone incaricate di seguire da vicino gli anziani, assistendoli nelle incombenze quotidiane: si tratta di 150 persone (attivate attraverso i distretti socio-sanitari e lo stesso call center) che assicurano interventi di supporto agli anziani in condizioni di difficoltà,  per favorire la permanenza nella propria casa, assistendoli nelle incombenze quotidiane. In caso di necessità sono proprio questi operatori a segnalare la situazione di emergenza e ad attivare i servizi sanitari e sociali di pronto intervento. Le due attività potenziate coprono tutte e quattro le province liguri e rientrano tra quelle previste per l’assistenza agli anziani. 

In previsione dell’ulteriore aumento delle temperature previsto per il fine settimana, la Regione Liguria ha chiesto a tutte le strutture socio-sanitarie del territorio regionale di attivare i protocolli di sicurezza ed intervento.  In tutta la Liguria ammontano a 2 mila gli anziani ultra75enni in condizioni di fragilità a cui viene garantito monitoraggio e la sorveglianza, in modo da assicurare una rete di assistenza, ed evitare che le loro famiglie  debbano rivolgersi, in prima battuta, ai pronto soccorso ospedalieri.

 

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