24 Aprile 2024 03:24

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24 Aprile 2024 03:24

IMPERIA. “AZIONE CIVICA” CHIEDE LA NOMINA DI UN COMMISSARIO PER LA PISCINA:”VOGLIAMO UN CONTROLLO SERRATO DEI CONTI”/L’INTERVISTA

In breve: Commissariare la Rari Nantes per aprire una verifica completa sui conti della società. Questa la richiesta del consigliere comunale di Azione Civica (ex Ncd) Paolo Montesano in merito alla situazione della piscina Felice Cascione
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In alto Paolo Montesano, sotto Carlo Capacci e Luca Ramone

Un commissario di fiducia del Sindaco a capo della piscina Cascione per aprire una verifica completa di costi, ricavi e bilancio. Questa la richiesta del consigliere comunale di Azione Civica (ex Ncd) Paolo Montesano in merito alla situazione della piscina Felice Cascione.

“La piscina Cascione è un bene di tutta la cittadinanza e va preservata la sua fruibilità da parte dei cittadini imperiesi. Negli ultimi tempi ci pare di capire che vi sia stata poca attenzione verso ciò che è davvero importante, ovvero i servizi che la struttura sportiva deve offrire ai giovani, ai disabili, alle famiglie che pagano il biglietto. Gli imperiesi, inoltre, si accollano anche il costo del contributo di 300 mila euro erogato dal Comune alla società che gestisce l’impianto. Non vogliamo entrare nel merito dei problemi che può avere la società, come consiglieri comunali ci interessa la tutela dei cittadini imperiesi. 

Ci chiediamo come vanno spesi i soldi che la collettività eroga alla Rari Nantes. Ci vuole un controllo più serrato che non può essere fatto dalla commissione di vigilanza così com’è strutturata. Ci vuole un organo o un commissario, di fiducia del primo cittadino, che abbia pieni poteri e che possa chiedere conto alla società di come vengono spesi i soldi pubblici. Con 300 mila euro di contributo annuale ci si dovrebbe poter specchiare. Non vorremmo che succedesse che tra i due contendenti, Rari Nantes e il Comune di Impera, a farne le spese siano i cittadini. Bisogna dunque dotarsi di strumenti adatti per fornire al più presto le risposte all’utenza. 

Ora non è chiaro se la Rari Nantes, nella persona del suo presidente pro-tempore Ramone, sia titolato a firmare la convenzione o meno. Quel che è certo è che se la società non dovesse adempiere a doveri, come quello della firma della convenzione, non ha senso andare avanti e il Comune si deve tutelare portando avanti la decadenza della concessione. 

Crediamo che se un socio chiede di vedere i conti, che a nostro avviso dovrebbero essere appesi in bacheca visibili da tutti, lo si debba mettere in condizione di farlo anche perché si tratta di una società che riceve una sostanzioso contributo civico. Chiediamo dunque alle altre forze politiche di unire le forze per uscire da questa situazione che non è più tollerabile. Infine auspichiamo un coinvolgimento anche delle amministrazioni per far fronte alle spese di un impianto frequentato da persone provenienti da tutto il comprensorio, non solo da quelli residenti a Imperia”.

 

 

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