28 Marzo 2024 22:13

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28 Marzo 2024 22:13

IMPERIA. ATTENTATO IN VIA DEL COLLEGIO, ESPLODE SALA SCOMMESSE. IL QUESTORE: “IL 19ENNE ARRESTATO PERCHÈ NON HA COLLABORATO”

In breve: Lo ha rivelato il Questore Pasquale Zazzaro in un'intervista a margine del Convengo sulla Legalità e sull'abusivismo tenutosi presso la Camera di Commercio di Imperia

zazzaro esplosione

Arrestato perché non ha collaborato alle indagini. Questo il motivo per cui nella giornata di ieri, lunedì 2 novembre, gli organi inquirenti hanno deciso di disporre il “fermo” del 19enne albanese che, secondo le indagini, avrebbe fatto da “palo” ai due connazionali che nel frattempo cercavano di dar fuoco a una sala scommesse in via del Collegio. Lo ha rivelato il Questore Pasquale Zazzaro in un’intervista a margine del Convengo sulla Legalità e sull’abusivismo tenutosi presso la Camera di Commercio di Imperia.

Un attentato, quello di via del Collegio, che si è poi trasformato in tragedia, con una devastante esplosione che ha distrutto non solo la ricevitoria, ma anche due attività commerciali adiacenti, oltre ad aver danneggiato alcuni appartamenti. Una deflagrazione terribile, che ha causato la morte di uno degli attentatori, anch’egli 19enne, riducendo in fin di vita anche il secondo attentatore, ora ricoverato in Ospedale in gravi condizioni.

“Siamo arrivati al punto che ieri la Procura della Repubblica ha ritenuto necessario procedere al fermo del terzo soggetto che avevamo trovato sul luogo del delittoha spiegato Zazzaro – Il fermo del ragazzo si è reso necessario anche perché non ha collaborato con le indagini. Stiamo verificando tutte le possibili ipotesi che hanno determinato questo fatto, un fatto molto grave, per altro in una realtà come quella di Imperia che non è abituata a queste cose. Un fatto che richiede un grandissimo impegno da parte di tutti. Le piste? Un gesto di questo genere fa presupporre qualcosa di importante, comunque noi stiamo lavorando su tutte le possibili ipotesi perché non vogliamo scartare niente. Attraverso le indagini dobbiamo scoprire qual era la vera intenzione, il vero movente, se le persone trovate sono gli unici responsabili o se c’è dell’altro”.

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