23 Aprile 2024 22:08

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23 Aprile 2024 22:08

IMPERIA. SCOPPIA IL CASO POTATURE ESTIVE. SCATTA L’ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI. PIERA POILLUCCI: “L’HO PRESENTATO PERCHE’…”/ IL CASO

In breve: Il provvedimento di “somma urgenza” è stato adottato senza rispettarne i presupposti di legge facendo passare la normale potatura...

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“Ho presentato un esposto alla Corte dei Conti sulle potature di quest’estate. Hanno fatto passare normali potature come urgenti, fuori stagione, e poi ci dicono che non ci sono soldi per la pulizia degli alvei dei torrenti”. Parole del capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale durante la replica alla risposta dell’assessore all’ambiente Giuseppe De Bonis alla sua question-time relativa alla pulizia dei torrenti ancora non eseguita dal Comune di Imperia.

“Mi stupisco – ha detto la Poillucci – che a distanza di due mesi non si sia iniziata la pulizia dell’alveo dei fiumi. L’amministrazione diceva che aspettava i finanziamenti della Regione in quali tempi intende intervenire dato l’avanzato autunno?”

L’assessore De Bonis: “È da precisare che il 5 settembre risposi che con i fondi che avevamo a disposizione avevamo dovuto scegliere tra la pulizia dell’alveo dei fiumi e barra fociva ed è stata scelta la seconda. I 40 mila euro dalla Regione non sono ancora arrivati. Nell’ambito della variazione di bilancio saranno previsti 160 mila euro per la pulizia dei bacini e la rimozione della barra fociva, esecuzione di lavori entro fine di dicembre 2016, più 40 mila euro della Regione, saranno 200 mila euro in totale”.

La replica della Pollucci: “L’assessore Parodi il 5 settembre aveva fatto una spesa di 141 mila euro mascherata con l’urgenza di levare le palme pericolanti. È stata una scelta scellerata invece di pulire gli alvei, molto più urgenti. Il provvedimento di “somma urgenza” è stato adottato senza rispettarne i presupposti di legge facendo passare la normale potatura delle tamerici della Superstrada o delle querce di Via Vianelli come impellenti. Il dirigente del settore lo scrive chiaro, quel tipo di potature rientrano nella programmazione ordinaria, vedremo cosa ne pensa la Corte dei Conti”. 

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