25 Aprile 2024 11:11

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25 Aprile 2024 11:11

Imperia: Basilica di San Maurizio gremita per l’ultimo saluto a Don Gustavo del Santo. “Una vita al servizio degli altri”

In breve: Si sono svolti oggi i funerali di Don Gustavo del Santo, officiati dal vescovo Guglielmo Borghetti. 

Una folla commossa si è riunita oggi alla Basilica di San Maurizio per l’ultimo saluto a Don Gustavo Del Santo, stimato docente di Filosofia, Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica ai benemeriti della scuola della cultura e dell’arte, scomparso all’età di 94 anni pochi giorni fa.

L’ultimo saluto a Don Gustavo del Santo

Si sono svolti oggi i funerali di Don Gustavo del Santo, officiati dal vescovo Guglielmo Borghetti. 

Don Gustavo, vicario parrocchiale di San Maurizio e CC. MM. e, in seguito, canonico effettivo, si impegnò moltissimo nel trasmettere a molte generazioni l’amore per la Musica Sacra dirigendo personalmente la Corale Parrocchiale. Insegnò per molti anni Filosofia nel Liceo Scientifico Vieusseux di Imperia.

Guglielmo Borghetti

“Carissimo Don Gustavo, è dal 2015 che ti conosco – ha affermato il vescovo Borghetti durante la toccante omelia – Ti ho visto fedele al confessionale nella Basilica, fin dai miei primi passi in questa Diocesi. Ti ho ascoltato a tavola quando dissertavi con lucidità e con riferimenti preziosi, dalla situazione del tempo contemporanea, al pensiero filosofico, alla tua lucidità durata fino alle ultime visite nella casa di riposoBetlemme, dove leggevi un libro di filosofia. L’ultimo incontro con te purtroppo è stato diverso, non credo che tu mi abbia riconosciuto. Abbiamo pregato insieme. Hai lavorato tanto in questa tua Imperia, hai dato te stesso, trascorso una vita piena al servizio della crescita delle future generazioni, parlando della via, della verità e della vita, riconducendola sempre a Cristo. Sei stato un buon Sacerdote. 

La tua vita terrena è stata piena, completa. Pare che il Signore ti abbia spremuto tutto. È bello sapere di aver dato tutti. È il senso della nostra vita da preti. Per chi siamo noi se non per il bene degli altri. Tu sei stato il bene per tanti giovani, quanti hanno goduto della tua nobiltà d’animo. Quanti potrebbero urlare forte “Grazie Don Gustavo”, “Grazie professore”. Avevi una particolarissima sensibilità per la musica, per l’armonia. Ce l’hai fatta ascoltare. Cari preti, dobbiamo diventare preti così, densi di dono. È un lungometraggio, una vita durante la quale il sorriso si vede fino in fondo”. 

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