26 Aprile 2024 11:28

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26 Aprile 2024 11:28

Maltempo, Garessio: il dramma dell’imperiese Adolfo Ranise. Negozio distrutto per la seconda volta in pochi anni. “Ci aiutino o rimarrà il deserto”

In breve: Per Ranise si tratta, purtroppo, di un déjà vu, infatti nel 2016 il suo studio era stato dell'alluvione che aveva causato danni ingenti in tutto il comune della Val Tanaro. 

“A Garessio c’è gente forte, ma stavolta senza aiuti veloci e concreti rimarrà il deserto”. Sono queste le parole del fotografo imperiese Adolfo Ranise, 56 anni, che torna a rivivere, dopo 4 anni, la drammatica devastazione che le acque del Tanaro in piena hanno portato nel centro storico di Garessio dove dal 2011 ha aperto uno studio fotografico.

Per Ranise si tratta, purtroppo, di un déjà vu, infatti nel 2016 il suo studio era stato dell’alluvione che aveva causato danni ingenti in tutto il comune della Val Tanaro. 

“Al peggio non c’è mai fine, ciao Foto Click Art” scrive in un post sulla sua pagina Facebook postando alcune drammatiche immagini del suo negozio devastato dall’acqua e dai detriti legnosi dal fiume in piena.

“Il Ponte – racconta Ranise a ImperiaPost – che è la causa principale del blocco che ostacola il deflusso dei detriti che si riversano sempre lì. Non puoi riaprire un’attività con la paura che possa riaccadere. Io avevo infissi nuovi è paratie di acciaio alte circa due metri, non sono servite”.

Ha intenzione di chiudere l’attività?

“Io non sono uno che si arrende facilmente. C’era un bel legame con il luogo i colleghi commercianti. Ci eravamo rialzati a fatica dopo il Covid, ora aspettiamo una risposta chiara delle istituzioni anche locali”.

Vuole fare un appello?

“L’appello è ad aiutare tutte le attività commerciali che altrimenti chiuderanno. C’era un calzolaio, due pasticcerie, fotografo, ottico, tre negozi di abbigliamento, panificio, farmacia, tutti devastati. A Garessio c’è gente forte, ma stavolta senza aiuti veloci e concreti rimarrà il deserto”. 

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