19 Marzo 2024 04:40

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19 Marzo 2024 04:40

Imperia: mercato Oneglia, caso Mohamed. Incontro in Comune, spunta l’ipotesi turnazione/Foto e Video

Si è tenuto questa mattina, in Comune, a Imperia, l’incontro per affrontare il caso dell’ambulante Mohamed El Hassany, noto da tutti come “Giordano”, relativo al posizionamento del proprio banco al Mercato di Oneglia.

Accompagnato dal suo legale, l’avvocato Raffaele Borrelli, Mohamed ha incontrato l’assessore alla Polizia Municipale del Comune di Imperia, Antonio Gagliano, affiancato da dirigenti e legali. 

Mohamed, lo ricordiamo, lamenta il fatto di essere stato sposato, con il suo banco, per via delle modifiche alla planimetria legate agli adeguamenti alle normative anti covid, dal centro di piazza Goito all’ultimo stallo di via Palestro, di fronte alla rotonda di piazza Calvi. Una location ritenuta non adeguata a mantenere un livello di affari sufficiente per sostenere le spese necessarie a mantenere la propria licenza. Nei giorni scorsi Mohamed aveva anche inscenato un sit in di protesta davanti al Comune. 

Avvocato Raffaele Borrelli

“Sono il presidente dell‘associazione diritti dei consumatori di Sarzana, qui con il signor Giordano che è il titolare dell’esercizio.

Dobbiamo ringraziare per la rilevanza mediatica, noi non siamo a chiedere la luna. Siamo a chiedere quello che il Sindaco Scajola prese come impegno, ovvero il criterio della storicità.

Noi guardiamo l’atto della licenza e certamente non il registro imprese. Ci sono delle licenze vecchie che si vedono bypassate da imprese recenti.

Ci sono dei comuni , come quello di Frosinone che hanno utilizzato la turnazione. Noi oggi stiamo abbiamo proposto delle connotazioni che sono state già adottate. La turnazione e doppia giornata mercatale, in modo da equidistribuire tutte le posizioni e non creare un nucleo cessante per quanto concerne talune ubicazioni.

Evidentemente sono state acquisite delle licenze con le ubicazioni di riferimento e il valore è in base all’ubicazione. Non posso andare ad acquisire una ubicazione per poi andare a vedermi scaraventato, per un criterio che va a colpire solo alcuni e non tutti.

Noi siamo qui a dire di equidistribuire delle situazioni invece che andare a danneggiare un singolo, magari essere distribuite per la totalità della categoria.

Siamo qui con una persona che ha avuto anche un bimbo da pochi giorni si viene a chiedere del lavoro. Si parla tanto dell’immigrazione, qui c’è una persona che ormai si può dire italiana.

Andiamo a verificare quegli immigrati, già il termine non mi piace, che sono inseriti, che lavorano, che pagano le tasse. Persone che invece di fare altro, ed è li che bisognerebbe andare a vedere, chiedono un posto di lavoro. In virtù anche di titoli, di possesso, per quel che concerne delle licenze.

Le soluzioni sul tavolo sono tre. La prima è quella turnazione. La seconda, nell’immediato, è lo spostamento in un posto attiguo che possa garantire una prima miglioria minima. La terza, verificare se vi siano delle posizioni  che potrebbero liberarsi all’interno del mercato, per poter così proporre e miglioria definitiva.

L’assessore Gagliano ci ha messo la faccia. E’ stato assolutamente l’artefice del contatto fra le parti e di questo bisogna renderne merito”.

Mohamed El Hassany

“Speriamo che il comune abbia il buonsenso di darmi una mano, io chiedo di lavorare. Non chiedo altro.

Con la mia protesta chiedo soltanto di lavorare. Speriamo che ci ascoltino, che prevalga il buonsenso”.

Antonio Gagliano

“Un incontro positivo – ha aggiunto l’assessore Gagliano – C’è l’impegno a confrontarsi con le associazioni di categoria. Qualora vi fosse la disponibilità, l’opzione della turnazione credo possa essere presa in considerazione”.

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