30 Aprile 2024 21:31

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30 Aprile 2024 21:31

IMPERIA. SERIS, SUMMIT CON SINDACATI E COMUNE. UNA DIPENDENTE: “METTETEVI UNA MANO SUL CUORE” E SCOPPIA IN LACRIME/VIDEO E FOTO

In breve: "Fateci vedere per una volta che maggioranza e minoranza non si beccano, ma fanno qualcosa di utile per la cittadinanza. Una volta sola. Se invece domani vedo che c'è solo la volontà di esternalizzare vuoldire che noi proprio non stiamo a cuore a nessuno"

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Al termine del lungo summit tra dipendenti, sindacati e Comune di Imperia per discutere della volontà, da parte dell’amministrazione, di chiudere la Seris, società a capitale interamente pubblico che attualmente gestisce la refezione scolastica e di privatizzare il servizio, ha preso la parola una dipendente che, dopo aver lanciato l’ultimo appello all’assessore Fabrizio Risso, è scoppiata in lacrime. Una reazione che dimostra ancora una volta quanto i dipendenti Seris stiano soffrendo la condizione di instabilità lavorativa dell’incertezza sul futuro. L’intervento della dipendente è arrivato al termine di un lungo e acceso confronto tra i dipendenti Seris, il capogruppo di Imperia Bene Comune Gianfranco Grosso e l’assessore Fabrizio Risso.

IL CONFRONTO TRA I DIPENDENTI E L’ASSESSORE RISSO

LO SFOGO E LE LACRIME DELLA DIPENDENTE SERIS

“Mettetevi una mano sul cuore. Non voglio sputare nel piatto dove ho mangiati sino a oggi. Abbiamo lavorato tutti, ci è stato chiesto di fare degli orari diversi, è stato fatto, adesso mi sembra che voi vogliate venirci incontro, noi cerchiamo tutti insieme una soluzione. Mi pare che a questo punto, visto che domani sera c’è il consiglio comunale e siccome, ne voi maggioranza, ne noi dipendenti Seris, ne la minoranza, ne tantomeno i sindacati e i legali…se veramente vi stanno a cuore, se veramente volete farmi un ottimo nome e dire ‘finalmente siamo arrivati noi come amministrazione, forse ce l’abbiamo fatta’, fateci vedere per una volta che maggioranza e minoranza non si beccano, ma fanno qualcosa veramente di utile per la cittadinanza. Una volta sola”.

“Se invece domani vedo che c’è solo la volontà di esternalizzare vuol dire che noi proprio non stiamo a cuore a nessuno. E non veniteci a parlare dell’ipotetico posto, perché il posto lo rischiamo noi”

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