“Il palazzo ha un vincolo monumentale sia sugli esterni che sugli spazi esterni, soprattutto su impianti dell’800, quindi non era possibile intervenire per modificare la struttura”. Questa le parole dell’assessore Marcella Roggero in risposta all’interrogazione presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico, presentata dalla consigliera Deborah Bellotti, sull’accessibilità del Teatro Cavour e del Ridotto, quest’ultimo inaugurato recentemente.
Consigliera Deborah Bellotti (PD)
“La question time riguarda l’accessibilità per i disabili e per le persone con problematiche motorie al Teatro Cavour. In data 10 aprile è stato riaperto il Ridotto del Cavour attraverso una cerimonia di inaugurazione durante la quale sono state specificate le caratteristiche dei locali e le loro funzioni. La guida ha spiegato che non c’è un ingresso accessibile per i disabili. Chiedo informazioni per sapere se effettivamente è così e se sono state intraprese azioni per superare la problematica”.
Assessore Marcella Roggero
“La guida ha dato una parziale risposta corretta. Sotto è presente l’accesso per i disabili per entrare al Teatro Cavour. Per quanto riguarda il Ridotto, la struttura ha mantenuto le funzionalità di una volta: matrimoni, conferenze di pregio, ascolti guidati alla Lirica e sede dell’Associazione Amici della Lirica. Il palazzo ha un vincolo monumentale sia sugli esterni che sugli spazi esterni, soprattutto su impianti dell’800, quindi non era possibile intervenire per modificare la struttura. Siamo intervenuti sulla sicurezza delle scale del ridotto. La realizzazione di un eventuale ascensore all’interno del Ridotto anche senza intaccare la scala marmorea avrebbe vanificato le sottostanti vie di fuga del teatro. Uno dei motivi per cui il teatro è stato chiuso proprio per la difformità delle vie di fuga rispetto alla legge.
Abbiamo aggiunto i bagni per i disabili e abbiamo superato le barriere architettoniche, ci saranno i posti a sedere per i disabili e le uscite laterali.
Quello che possiamo fare, perchè siamo i primi a non lasciare indietro nessuno e ad essere attenti al sociale, è quello di aiutare chi vuole raggiungere i piani del ridotto in casi particolari. La collega Gandolfo ha acquistato un montascale per il trasporto delle persone. Quindi in occasioni speciali possiamo venire incontro a chi ha queste esigenze.
Ci dispiace ma purtroppo ci sono spazi vincolati che non permettono di modificare la struttura dell’immobile, ma con questi accorgimenti prevediamo di venire incontro a chi ha difficoltà e che non deve rimanere indietro a nulla”.
Consigliera Deborah Bellotti (PD)
“Ci dispiace perchè non vorremmo vedere nessuna barriera in particolare per un luogo culturale che dovrebbe essere accessibile a tutti. È già stato detto che questo locale è una perla da dare a una bella donna, quindi ci sarà una discriminazione a monte e in più ci sarà una discriminazione fisica.
Mi ha sollevato la parte del montascale. Invito ulteriormente a continuare a trovare soluzione e a pubblicizzare il servizio”.
