5 Maggio 2024 04:51

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5 Maggio 2024 04:51

Imperia: mancati adeguamenti salariali, scatta lo sciopero degli Ispettori del lavoro. “Scelta politica infelice e discriminatoria”/Le immagini

In breve: Davanti al porto di ingresso è stato posizionato un cartello con le motivazioni.

Massima adesione oggi a Imperia, venerdì 18 marzo, per lo sciopero dei lavoratori degli uffici dell’Ispettorato del Lavoro. Davanti al porto di ingresso è stato posizionato un cartello con le motivazioni.

Imperia: Ispettorato del Lavoro, scatta lo sciopero nazionale

“L’esclusione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’I.N.L. dalla progressiva armonizzazione dei trattamenti economici accessori, riconosciuti con le indennità di amministrazione, crea un’ingiustificata differenziazione di trattamento economico tra personale appartenente al comparto Funzioni Centrali – fanno sapere le segreterie sindacali CGIL, Cisl e Uil.

Si tratta di una decisione formalmente assunta con DPCM 23 dicembre 2021, balzata all’attenzione dei vertici dell’Agenzia intorno alla metà del 2021. L’entrata in vigore del provvedimento, con la Gazzetta Ufficiale serie generale n° 59 dell’ 11 marzo 2022, colpisce ingiustamente ed indiscriminatamente tutto il personale dell’I.N.L., tanto quello inquadrato nelle aree Area Funzionali che la dirigenza.

I fatti, purtroppo, smentiscono i propositi coi quali il Governo dichiarava di puntare al rilancio dell’INL, al fine di contrastare in modo quanto più efficace possibile lavoro sommerso, illegale ed insicuro.

Infatti risulta davvero difficile comprendere le ragioni che sono alla base di una scelta politica tanto infelice quanto discriminatoria nei confronti di tutti i dipendenti dell’I.N.L.

Solo l’iniziativa di tutto il personale dell’INL, delle Area funzionali e di quella della dirigenza, può permettere di “riaprire i giochi”, e scuotere il Governo. Per questo motivo, come già anticipato nel precedente comunicato dello scorso 19 febbraio, a firma CGIL, CISL e UIL Area Dirigenza, si ribadisce l’adesione a tutte le forme di mobilitazione, compreso lo sciopero del prossimo 18 marzo.

Le vicende che attraversano in generale la Pubblica Amministrazione non possono infatti lasciare indifferente la sua dirigenza, creando inutili quanto dannose contrapposizioni con il personale appartenente alle Aree Funzionali. Anche in questo caso specifico non avrebbe alcun senso separare i destini di chi è chiamato a dirigere gli uffici, da chi ne garantisce materialmente i servizi, lasciando soltanto a questi ultimi gli oneri dello sciopero per riservare ai primi i maggiori benefici.

Pertanto, si invita tutto il personale dell’Area dirigenza ad aderire allo sciopero del 18 marzo p.v. Si confida infine in una convocazione urgente da parte dell’Amministrazione, per pervenire a soluzione di altre criticità, già evidenziate nel comunicato dello scorso 19 febbraio, anche al fine di puntare su un’organizzazione che rimetta al centro i servizi da garantire a lavoratrici, lavoratori e imprese, limitando, al contrario, al minimo, adempimenti che deprimono le stesse professionalità presenti all’interno dell’INL”.

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