26 Aprile 2024 02:12

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26 Aprile 2024 02:12

Imperia: terminato il maxi murales al campetto di Cristo Re. “Nessuno di noi è un’isola, nel lavoro così come nell’ambiente è importante collaborare” / Foto e video

In breve: Il tema del murales è la cura dell’ambiente, in particolare del mare, argomento di grande attualità e a cui i giovani sono particolarmente attenti.

È giunta al termine la realizzazione del maxi murale al campetto di Cristo Re, in Borgo San Moro, ad opera degli studenti della 4F del Liceo Artistico di Imperia.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Genitori Attivi, ha visto il coinvolgimento degli studenti della scuola SEI-CPT (ex Scuola Edile) per la preparazione del muro.

Il tema del murale è la cura dell’ambiente, in particolare del mare, argomento di grande attualità e a cui i giovani sono particolarmente attenti.

Lisa – studentessa Liceo Artistico Imperia

“Ce lo aspettavamo molto più difficile, ci abbiamo messo due settimane. Siamo partiti molto bene, già al primo giorno avevamo posto lo sfondo e colorato alcune figure.

Il secondo giorno ci siamo fatti prendere anche dal panico. L’ansia non ci è stata amica, ci ha proprio accompagnato durante il percorso.

A fine settimana eravamo al 50%, siamo arrivati molto stressati. Stiamo già pensando di fare altri murales, perchè ci siamo divertiti.

Devo dire che non ho mai conosciuto i miei compagni così bene. Era la prima volta, sembrava quasi un campeggio, l’abbiamo presa molto bene ed è stato divertente.

È stato faticoso. Pensavamo di sbagliare tutti i colori e invece è venuta una cosa stupenda. Nel coordinamento e nell’andare d’accordo fra di noi c’è voluto un po’, sempre per via dello stress.

Negli ultimi giorni stiamo lavorando felici e senza ansia, forse sono stati i migliori. Ce la siamo goduta”.

Laura Comollo – Professoressa liceo artistico

“Siamo alla fine di questa fatica, perchè è stata una fatica lavorare due settimane, di cui una di freddo e ora una di caldo.

I ragazzi hanno dato il massimo, tutto è finito nei tempi e questo fa parte anche dell’educazione al lavoro che il PCTO dovrebbe dare a tutti.

Si sono scontrati con il fatto che un murale non è un lavoro individuale, ma collettivo. C’è bisogno, come in una società, di una responsabilità collettiva.

Che è poi anche la tematica scelta per il murale, la sensibilizzazione alle crisi ambientali. È stato tema del progetto di educazione alla cittadinanza.

Qua si incontrano veramente tante tematiche, il fatto che ognuno di noi non è un’isola, ma deve collaborare con gli altri. Qualunque cosa uno faccia di sbagliato sul muro, qualcuno la deve correggere.

Se qualcuno butta i rifiuti in maniera non corretta finiscono sul fondale marino. Ci vogliono dei pescetti come lui che aggiustano le cose. È un invito un po’ a tutti a diventare responsabili di questo mondo, che è l’unico che abbiamo.

Sarebbe anche meglio per noi essere più responsabili. È stata una esperienza molto bella, per i ragazzi molto faticosa. Spero che ce ne siano delle altre”.

Rossella Dulbecco – Associazione genitori@ttivi

“L’anno scorso abbiamo ottenuto la gestione dal parroco di Cristo Re e abbiamo iniziato a dare una prima sistemazione a questo campo sfalciando l’erba, tagliando degli alberi pericolanti.

Abbiamo iniziato a sfruttare questa area pubblica con un evento molto importante, che è stata la presentazione di Papà Giampietro dell’Associazione Ema Pesciolino Rosso e poi tramite bandi regionali abbiamo ottenuto fondi per fare delle attività sportive che si sono tenute tutte l’estate, grazie alla quale abbiamo potuto acquistare del materiale per tutti gli eventi successivi.

Da quest’anno abbiamo avuto la possibilità di fare la collaborazione con il Liceo Amoretti e Artistico, che avevamo già collaborato in passato per la realizzazione di un murale al campetto di via Gibelli. Si sono affiancati a loro anche gli studenti della scuola Edile, con la sistemazione dello stucco.

Sappiamo che quest’area è molto importante sia per le lezioni di educazione fisica degli studenti della scuola Edile, che per i bambini del quartiere.

Noi come Aga abbiamo a cuore il benessere dei ragazzi e dei bambini della nostra città. Siamo disposti a fare qualsiasi cosa in nostro potere per permettere a loro di avere una vita serena in questo periodo di restrizioni”.

 

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