29 Marzo 2024 11:41

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29 Marzo 2024 11:41

Taggia: bomba d’aereo della Seconda Guerra Mondiale spunta dal greto dell’Argentina. Al lavoro gli artificieri dell’Esercito/Le immagini

In breve: Ci sarà un vertice in prefettura per decidere le fasi di intervento

Nel corso dei lavori di ripulitura dell’alveo del torrente Argentina, al confine fra i comuni di Taggia e Riva Ligure, gli operai di un’impresa hanno ritrovato una bomba americana d’aereo, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, da mille libbre, con circa 200 chili di esplosivo, armata di due spolette.

Ci sarà un vertice in prefettura per decidere le fasi di intervento

Immediato l’allarme prima ai carabinieri e poi a Guardia costieraArtificieri del 32⁰ Reggimento Genio Guastatori di Fossano, unità specialistica della Brigata Alpina Taurinense. Il ritrovamento è avvenuto nella serata di ieri, quando la bomba è stata involontariamente caricata su un camion insieme ai detriti del torrente e questa mattina i militari del Genio hanno provveduto a metterla in sicurezza, in attesa delle successive fasi di intervento, che saranno concertate con un vertice in prefettura a Imperia. Sul posto anche un equipaggio della Croce Verde di Arma di Taggia.

Il punto sulla situazione del sindaco di Taggia Mario Conio

Spiega il sindaco di Taggia Mario Conio: “Purtroppo ieri in tarda serata c’è stato questo ritrovamento, che ha destato grande preoccupazione. Sono intervenuti tempestivamente i carabinieri e questa mattina gli artificieri, che hanno fatto una prima operazione di messa in sicurezza. Ora si apre una fase articolata e complessa, per arrivare alla bonifica dell’area. La bomba ora è all’interno del camion. Non ci voleva, ma le professionalità di carabinieri ed Esercito ci consentono di avere sicurezza, in attesa delle fasi successive per risolvere questo problema.

Ci sarà un vertice in prefettura, per coordinare tutte le attività. Oggi è stata riconosciuta la natura di questo ordigno, che è una bomba americana della Seconda Guerra Mondiale, con due spolette, da come mi hanno spiegato, una di facile rimozione e una più complessa, come intervento. Ci sarà un coordinamento e ci vorranno alcuni giorni ed è plausibile che dovranno essere prese misure a tutela della cittadinanza e abbiamo per questo già preallertato la nostra Protezione civile, per essere pronti a intervenire nel momento in cui ci sarà questa necessità”.

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