29 Aprile 2024 05:51

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29 Aprile 2024 05:51

“NON TOLLERO CHE UNA PERSONA DENIGRI COSÌ IMPERIA”. UNA LETTRICE REPLICA ALLA LETTERA POLEMICA DI UNA TURISTA

In breve: "Abbiamo avuto anni di immobilismo e ora per ricostruire tutto ci vuole tempo, sopratutto per ricostruire la mentalità degli imperiesi abituati a riceve manna dal cielo"

lettere al direttore

IMPERIA –  La lettera della signora Galbiati non ha tardato a far arrivare risposte stizzite. Una è quella di Caterina Raineri, infastidita dalle critiche serrate della turista lombarda e pronta a difendere Imperia pur consapevole delle difficoltà del momento.

Scusate ma non tollero la lettera della signora Marina Galbiati. Io sono di Imperia e vivo ad Imperia! Non sono felice di questa situazione, ma non tollero che una persona denigri così questa città! I cafoni si trovano ovunque e se un’automedica la stava investendo non è colpa di Imperia o degli imperiesi! E colpa di uno che andava a forte velocità oppure colpa della signora, che come tanti, quando sentono le sirene non si scompongono…rischiando di essere investiti! E ce ne sono tanti che essendo sulle strisce “pretendono” la precedenza.

Io ho vissuto in altre parti d ‘Italia, e vi posso garantire che tutto il mondo è paese! Parliamo delle bellezze siciliane, campane…ma avete visto la sporcizia? Purtroppo noi abbiamo avuto anni di immobilismo e ora per ricostruire tutto ci vuole tempo, sopratutto per ricostruire la mentalità degli imperiesi abituati a ricevere manna dal cielo. Ora Imperia è un cantiere …e meno male ,vuol dire che il prossimo anno sarà migliore.

Dopo il commissariamento ci vuole tempo per ricominciare e sopratutto a gestire certi contratti capestro, voluti da persone che ora non possono più manovrare come vorrebbero. Affitto due case, nuove e belle, e posso garantirvi che i clienti sono felicissimi, contentissimi del paesaggio, del mare, della cucina, etc. Quindi mi spiace se la signora non si è trovata bene, e non tornerà più, ma le posso garantire che a Monza gli automobilisti non sono tanto più educati di noi. Sono tornata da poco dall’estero e vi garantisco che ho avuto alcuni episodi che mi hanno fatto dire tra me e me: qui non ci metto più piede! Quindi ? Sta a noi forse essere diversi, accettare il meglio del posto che si frequenta e forse educare all’educazione!

E le ricordo cara signora che sbagliare una vacanza non sarà certo l’errore più grande della sua vita! Perché sarebbe veramente un mito se lei non sbagliasse nulla! C’è ben altro che purtroppo si sbaglia anche senza volerlo!”.

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