28 Aprile 2024 21:45

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28 Aprile 2024 21:45

Imperia: morosità incolpevole, online il bando del Comune per assegnazione contributi. Ecco come presentare domanda

In breve: C'è ancora tempo per presentare le domande di accesso ai contributi fino al 31.12.2022, utilizzando l’apposito modulo, scaricabile dal sito Internet del Comune Imperia.

Scade il 31 dicembre 2022 l’Avviso Pubblico lanciato dal Comune di Imperia per presentare domanda per accedere all’assegnazione dei contributi per la morosità incolpevole.

Imperia: morosità incolpevole, Comune lancia bando per assegnazione contributi

Con l’Avviso Pubblico pubblicato il 30 giugno 2022, il Comune di Imperia ha avviato la procedura finalizzata ad individuare gli inquilini morosi incolpevoli che siano in possesso dei requisiti per poter accedere ai contributi messi a disposizione dalla Regione Liguria a valere sull’annualità 2021.

C’è ancora tempo per presentare le domande di accesso ai contributi fino al 31.12.2022, utilizzando l’apposito modulo, scaricabile dal sito Internet del Comune Imperia:

Possono beneficiare dei contributi – si legge sull’avviso – i conduttori di alloggi in locazione titolari di un regolare contratto di locazione registrato ed in regola con l’assolvimento dell’imposta di registro, che si trovano in una situazione di morosità incolpevole per la sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare per i quali è stata attivata procedura di rilascio.

Le cause per determinare la morosità incolpevole sono le seguenti:

1. perdita del lavoro per licenziamento;
2. accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro;
3. cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale;
4. mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico;
5. cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza
maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente;
6. malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia
comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali;
7. in assenza di un provvedimento esecutivo di sfratto, ma in ragione dell’emergenza Covid-19, una perdita del reddito ai fini IRPEF superiore al 25% certificabile attraverso l’ISEE corrente o, in alternativa, mediante il confronto tra l’imponibile complessivo derivante dalle ultime due dichiarazioni fiscali (ad es. 2021/2020 o 2022/2021).

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