19 Aprile 2024 21:32

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19 Aprile 2024 21:32

Imperia: depuratore, inchiesta per disastro ambientale. Ecco tutte le accuse ai dirigenti di Amat e Rivieracqua

In breve: Di cosa sono accusati Valerio Chiarelli e Valter Cammelli? Ecco, nel dettaglio le contestazioni.

E’ notizia di venerdì scorso, 26 agosto, che la Procura della Repubblica di Imperia ha chiuso l’inchiesta sui continui sversamenti del depuratore, più volte documentati dal nostro giornale, contestando i reati di disastro ambientale, inottemperanza dei provvedimenti dell’autorità e getto pericoloso di cose. Due gli indagati, Valerio Chiarelli, direttore esecutivo di Rivieracqua, difeso dall’avvocato Fausto Mazzitelli del foro di Savona, e Valter Cammelli, amministratore delegato di Amat, difeso dall’avvocato Stefano Savi del foro di Genova, le due società incaricate, nel corso degli ultimi anni, della gestione del depuratore.

Imperia: depuratore, inchiesta per disastro ambientale. I dettagli dell’indagine

Di cosa sono accusati Chiarelli e Cammelli? Ecco, nel dettaglio le contestazioni, dalle quali si evince, chiaramente, che le perdite al tubo di mandata del depuratore sono ancora presenti, così come le tracce di inquinamento.

La domanda, a questo punto, è d’obbligo? Perché il depuratore è stato riavviato? E ancora, anche alla luce dei video subacquei pubblicati dalla nostra testata, la Marittima Service Group, ditta incaricata dal Comune, con un appalto da 160 mila euro, di effettuare i lavori di riparazione del tubo di mandata, che tipo di interventi ha realmente realizzato se oggi il danno, a detta della Capitaneria, è ancora presente?

Valerio Chiarelli

Il direttore esecutivo di Rivieracqua è accusato di disastro ambientale in quanto “cagionava abusivamente dall’1.10.2021 al 14.03.2022 (in quanto l’autorizzazione n°PD H2/9 del 29.01.2019 risultava già scaduta in data 30.04.2019), per colpa, un deterioramento significativo e misurabile delle acque dello specchio acqueo antistante la città di Imperia ovvero, nello specifico, tra gli abitati di Borgo Marina ed Oneglia, zona assoggettata a vincolo paesistico — ambientale, mediante sversamento di reflui fognari provenienti dalla rete cittadina con riversamento degli stessi in mare, in corrispondenza della scogliera adiacente al depuratore comunale di Imperia, della foce del torrente Impero, della banchina denominata “Hall del Mare”, del tratto portuale del porto di Oneglia denominato ‘Avamporto‘; più in particolare, nel periodo di interruzione del funzionamento del depuratore cittadino, disposta con l’ordinanza contingibile e urgente n°288 del 30.09.2021, per consentire la riparazione della condotta di rilancio in mare, denominata “ex ferriere”.

Il direttore esecutivo di Rivieracqua è accusato di disastro ambientale anche in quanto ometteva di attivare la condotta di rilancio di emergenza, non utilizzabile, a causa della mancanza di una regolare gestione degli interventi manutentivi a carico dell’ente gestore, in tàl modo provocando il rilascio del refluo non trattato direttamente nel corpo recettore marino, nelle zone sopra specificate, attraverso l’attivazione degli scarichi di emergenza delle altre stazioni di sollevamento fognario ubicate lungo la costa, e dunque cagionando l’intorbidimento delle acque e l’emissione di odori nauseabondi, documentati dai verbali delle operazioni compiute della Capitaneria di Porto di Imperia del 16.10.2021, 24.01.2022, 05.02.2022, 08.02.2022, 09.02.2022, 16.02.2022, 23.02.2022, 25.02.2022, 28.02.2022, il superamento dei valori delle sostanze […] nello specifico, escherichia coli; azoto ammoniacale; solidisospesi; BOD5; COD; colf ormitotali; conformifecali; tensioattivi anionici; tensioattivi non ionici; enterococchi, nelle concentrazioni di cui ai rapporti di prova ARPAL […] del 17.3.2022. Con l’aggravante di avere prodotto l’inquinamento in un’area sottoposta a vincolopaesaggistico, ambientale”.

Fatto commesso a Imperia, dall’1.10.2021 al 14.03.2022

Valerio Chiarelli e Valter Cammelli

Il direttore esecutivo di Rivieracqua e l’amministratore delegato di Amat sono accusati di inottemperanza dei provvedimenti dell’autorità pernon aver ottemperato all’Ordinanza Sindacale contingibile e Urgente […] del 24.01.2020 […] Più in particolare, a seguito dell’ordinanza emessa, A.M.A. T. ometteva di effettuare gli interventi utili e necessari al ripristino della perfetta funzionalità della condotta di rilancio a mare delle acque depurate, in uscita dall’impianto di depurazione comprensoriale e dello sfioratore di emergenza e Rivieracqua ometteva di adottare gli accorgimenti atti ad evitare afflussi di acque dall’impianto di depurazione alla stazione di rilancio a mare, interventi definiti ‘improcrastinabili al fine di mantenere il corretto funzionamento dell’impianto di depurazione’ delle acque reflue della Città di Imperia dall’Ordinanza Sindacale contingibile”.

Fatto commesso a Imperia, dal 24.01.2020 e tutt’ora permanente

Il direttore esecutivo di Rivieracqua e l’amministratore delegato di Amat sono accusati di getto pericoloso di cose per aver “versato nello specchio acqueo antistante la città di Imperia ovvero, nello specifico, in corrispondenza della foce del torrente Impero e nei pressi della scogliera in località Ferriere, reflui dell’impianto di depurazione cittadino ovvero sostanze atte a imbrattare e/o a molestare persone, omettendo di eseguire la riparazione della condotta di rilancio a mare dei reflui di detto impianto; più in particolare, nei periodi della rispettiva gestione delle condotte di rilancio dei reflui urbani, ovvero per A.M.A.T. s.p.a. dal 24.1.2020 all’1.02.2021 e per Rivieracqua  dall’1.02.2021 alla data odierna, omettevano di dare corso agli interventi di ripristino della condotta di rilancio a mare e dello sfioratore di emergenza della Stazione ‘ex ferriere’, ingiunti con l’ordinanza sindacale contingibile e urgente del 24.01.2020, in tal modo provocando l’immissione nel corpo recettore di acque non depurate, maleodoranti e torbide”.

Fatto commesso a Imperia, dal 24.01.2020 e tutt’ora permanente.

Un’inchiesta, quella sul depuratore, che sembra destinata ad allargarsi nelle prossime settimane.

 

 

 

 

 

 

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