29 Aprile 2024 02:13

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29 Aprile 2024 02:13

Imperia: inchiesta tangenti, parla l’ex dirigente del Comune Natta. “Sono andato via per tutelare la mia incolumità professionale. Era rischioso occuparsi di bilancio con il Sindaco Scajola”

In breve: Le dichiarazioni di Alessandro Natta, ex dirigente del settore finanze del Comune di Imperia

“Voglio esprimere la mia amata contentezza per aver lasciato una realtà come quella del Comune di Imperia“. Così Alessandro Natta, ex dirigente del settore finanze del Comune di Imperia, oggi a Savona, contattato da ImperiaPost in merito alle dichiarazioni rese davanti all‘autorità giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta sul presunto giro di tangenti.

Natta, in particolare, aveva dichiarato: “avrei dovuto certificare scelte contabili che per come venivano fatte mi avrebbero col tempo potuto creare dei problemi”, sottolineando che a suo modo di vedere la gestione del bilancio del Comune di Imperia era “in contrasto con le previsioni del piano di rientro approvato dalla Corte dei Conti”.

In particolare l’ex dirigente racconta cheil Sindaco pretendeva che tutti i fornitori venissero pagati al momento dell’emissione della fattura, invece io ritenevo che il pagamento dovesse essere oggetto di una programmazione, compatibilmente con la disponibilità di cassa e che il Comune riusciva a pagare i fornitori a vista e a far fronte alle spese obbligatorie “aumentando l’anticipazione di tesoreria”, sistema che ha “comportato un aumento della esposizione bancaria del Comune che è stata oggetto di un rilievo della Corte dei Conti”.

Imperia: inchiesta tangenti, parla l’ex dirigente del Comune Natta

“Sono andato via non certamente per vigliaccheria o per incapacità, ma per la salvaguardia della mia incolumità professionale. Era rischioso occuparsi di bilancio con il Sindaco Scajola. Era una situazione molto delicata, alle prese con il piano di riequilibrio finanziario e non è che puoi fare cose istintive sul bilancio. Bisogna rispettare pedissequamente le prescrizioni della Corte dei Conti”.

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