29 Marzo 2024 00:27

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29 Marzo 2024 00:27

Imperia: Pd allo sbando. De Bonis, Abbo e Giordano chiedono dimissioni segretario Cammarata. “Sta portando il partito alla distruzione”

In breve: "Massimiliano Cammarata ha la principale responsabilità del risultato disastroso del PD alle elezioni, passando anche per la gaffe della pubblicazione sul suo profilo della scheda che invitava al voto disgiunto, una stupidaggine mai vista".

Durissima presa di posizione dei “dissidenti” Antonio De Bonis (ex segretario cittadino, membro del direttivo cittadino, provinciale e regionale), Domenico Abbo (consigliere provinciale, membro della segretaria regionale) e Riccardo Giordano (ex presidente Rt, membro del direttivo comunale e provinciale ) in merito alla nota stampa inviata ai giornali da Massimiliano Cammarata, con la quale il segretario cittadino del Partito Demoratico ha criticatol’operato dei consiglieri del Pd nel corso del consiglio comunale dello scorso 31 maggio, il primo dell’amministrazione Scajola Bis. Al termine del loro intervento De Bonis, Abbo e Giordano hanno chiesto le dimissioni di Cammarata.

Imperia: caos Pd, De Bonis-Abbo-Giordano chiedono le dimissioni di Cammarata

Ci ha particolarmente sorpreso l’uscita del segretario di circolo Massimiliano Cammarata perchè da quando ci sono state le elezioni, tre settimane fa, c’è stato il silenzio assoluto da parte sua. Ci aspettavamo un intervento, un’analisi del voto.

Il risultato delle elezioni ha sancito un esito negativo per il PD e questo dovrebbe far riflettere considerando i mesi di battaglia interna che ci sono stati. Noi avevamo proposto Domenico Abbo come candidato sindaco del PD e siamo stati considerati dissidenti. Abbiamo accettato una soluzione e ora sentiamo queste cose? Ci aspettavamo delle riflessioni da parte sua. Gli altri membri delle liste civiche hanno espresso delle considerazioni, lui no. Io l’ho sollecitato e lui diceva che aspettava.

Siamo rimasti sorpresi quando abbiamo letto le dichiarazioni in cui sostiene che il partito cittadino non condivide molte delle scelte. Ma quali scelte? Le due cose che sono state decise sono in capo all’autonomia dei gruppi consiliari, il capogruppo si è astenuto sul voto del presidente del consiglio. C’è stata un’anomalia per quanto riguarda la votazione del vice presidente, dove Laura Amoretti è stata votata dalla maggioranza.

Non abbiamo capito quali sarebbero state le scelte non condivise dal partito cittadino. Cammarata dopo le elezioni non ha convocato nessun organismo, né il direttivo di circolo. Sarebbe lui il direttivo?

Quello che lascia allibiti, oltre al suo silenzio, è il disastro che lui ha avallato durante i sei mesi di lotta interna nel partito, di cui lui è stato parte fin dal cambio della segreteria. Lui, segretario di circolo, ha ottenuto un risultato disastroso prendendo appena 79 voti e ora fa le pulci ai consiglieri? Dopo il voto avrebbe dovuto convocare lui i consiglieri eletti, non viceversa.

Con quale faccia si permette? Lui auspica che l’inesperienza sia l’unica motivazione che ha portato a fare queste scelte e si augura che ci sarà maggiore sinergia in futuro. Sarebbe lui l’esperto? Noi auspichiamo le sue dimissioni. Ha la principale responsabilità del risultato disastroso del PD alle elezioni, passando anche per la gaffe della pubblicazione sul suo profilo della scheda che invitava al voto disgiunto,una stupidaggine mai vista. Lui fa le pulci? Le decisioni sono prerogativa del gruppo consigliare. È stato completamente assente.

Ci auguriamo che si ricostituisca un gruppo dirigente nel circolo, lui se ne deve andare. È incredibile la polemica che ha creato. Volevamo intervenire durante il direttivo di circolo, ma siamo stati sollecitati da molte persone per rispondere a questo intervento fuori tempo e fuori contesto, che ha tirato fuori polemiche infondate.

La responsabilità è sua perché non ha convocato nessuno, sono passate 3 settimane senza alcuna analisi del voto.

È impressionante la fase di analfabetismo politico. Non sappiamo se sia dovuto alla delusione per la sconfitta elettorale o a una mancanza di lucidità politica, se mai ne abbia avuta.

Chiediamo le dimissioni dal partito e una riunione per formare un nuovo gruppo dirigente. Lui sta portando il partito alla distruzione.

Non volevamo fare polemica, ma come si fa a non rispondere a queste parole? Noi stiamo lavorando per costruire.

Con un risultato come questo, se avesse anche solo un minimo di dignità per salvare la faccia, dovrebbe dimettersi.

Speriamo che qualche organismo superiore intervenga.

Abbiamo una riunione del direttivo provinciale lunedì e martedì del circolo”.

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