2 Maggio 2024 21:03

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2 Maggio 2024 21:03

Tragedia Ventimiglia: jeep precipitata in un burrone, fuori pericolo Simone Bartolini. All’origine dell’incidente la strada impervia

In breve: Migliorano le condizioni di Simone Bartolini, 61 anni,  dipendente dell'Istituto Geografico Militare di Firenze, unico superstite del tragico incidente avvenuto ieri, giovedì 15 giugno, a Villatella, frazione di Ventimiglia.

Migliorano le condizioni di Simone Bartolini, 61 anni,  dipendente dell’Istituto Geografico Militare di Firenze, unico superstite del tragico incidente avvenuto ieri, giovedì 15 giugno, a Villatella, frazione di Ventimiglia, e nel quale hanno perso la vita due cartografi dell’Istituto Geografico Militare, LeonardoSensitivi, 54 anni, di Carmignano (Prato) e Tiberio Ghelardini, 58 anni, abitante a Signa (Firenze), e un appuntato del Soccorsoalpino della Guardia di Finanza,Michele Pellegrino, 37 anni, di Vernante (Cuneo).

Il mezzo sul quale viaggiavano, un fuoristrada Defender dell’Esercito, è precipitato, per circa una trentina di metri, in un burrone, mentre era in corso una “missionedicampagna” per alcuni rilevamenti cartografici al confine tra Italia e Francia. Simone Bartoloni, secondo quanto ricostruito, si sarebbe miracolosamente salvato perché sbalzato dall’abitacolo.

Ricoverato presso il reparto di Medicina di urgenza dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, è stato dichiarato fuori pericolo di vita e deve essere sentito dagli organi inquirenti per fornire la propria versione dell’accaduto. 

Tragedia Ventimiglia: l’incidente causato dalla strada particolarmente impervia

Secondo quanto ricostruito all’origine dell’incidente ci sarebbero le condizioni, particolarmente impervie, della strada. Il fuoristrada, in un tratto particolarmente stretto, sarebbe finito con due ruote fuori dalla carreggiata per poi precipitare. Non è chiaro se per un errore del conducente o se per un cedimento del manto stradale. A lanciare l’allarme una quinta persona, un altro finanziere,  non presente a bordo del Defender dell’Esercito per motivi ancora in fase di accertamento, forse proprio perché preoccupato dalla pericolosità del tracciato. 

 

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