29 Aprile 2024 13:01

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29 Aprile 2024 13:01

Imperia: la segretaria del Pd Elly Schlein da Camporosso punta il dito contro il Governo per le politiche su sanità e immigrazione/Foto e Video

In breve: Rafforzamento della sanità pubblica, salario minimo e politiche di accoglienza i temi dell'agenda della Schlein

Elly Schlein, segretaria nazionale del Partito Democratico, è intervenuta questa sera a Camporosso, in occasione della Festa dell’Unità, in località Bigauda.

Rafforzamento della sanità pubblica, salario minimo e politiche di accoglienza i temi dell’agenda della Schlein

Ad accogliere la Schlein e ad accompagnarla sul palco, Cristian Quesada, segretario provinciale del Pd, Davide Gibelli, sindaco Camporosso, Enrico Ioculano, consigliere regionale, Davide Natale, segretario regionale e l’europarlamentare Brando Benifei.

Rispondendo ai cronisti la Schlein spiega quali sono i suoi principali temi in agenda. E dice: “Siamo qui proprio per approfondire quelli che sono i bisogni degli italiani. Stiamo portando avanti una battaglia, come PD, sui bisogni concreti delle famiglie, a partire dalla necessità di rafforzare la sanità pubblica di fronte ai tagli che fatto il Governo di Giorgia Meloni.

Noi non ci stiamo, vorremmo che si proseguisse con l’incremento delle risorse alla sanità pubblica. La pandemia che ha colpito duramente questo nostro Paese dovrebbe averci insegnato che c’è bisogno di maggiori risorse sulla sanità pubblica.

Siamo convinti che la strada sia quella di far ridurre le liste di attesa, investire nel personale, ci sono troppi reparti affaticati. Ci vuole una sanità pubblica che sia più vicina a dove le persone esprimono i loro bisogni. Non basta la rete ospedaliera nelle città, bisogna lavorare su una sanità sempre più di prossimità nelle aree interne. Solo fornendo servizi si riesce a migliorare la qualità di queste aree.

Accanto a questo ci stiamo battendo per il lavoro di qualità, come il salario minimo. Siamo convinti che bisogna rafforzare la contrattazione collettiva e al contempo stabilire una soglia legale. Altrimenti non si chiama lavoro ma è sfruttamento. Il PD sta portando avanti e continuerà a farlo le battaglie per un nuovo piano industriale che serve al Paese su come sosteniamo le piccole e medie imprese.

Veniamo in giorni in cui pure in Liguria abbiamo visto danni causati dai cambiamenti climatici, che sono sempre più estremi e frequenti. Anche su questo bisogna riuscire a sostenere i settori economici e le persone in tutto ciò che può servire ad adattarci ai cambiamenti climatici.

Noi spendiamo sempre troppo dopo le emergenze e non in prevenzione del dissesto idrogeologico. Sarebbe bene investire in questa direzione, anziché tagliarli come il Governo Meloni sta facendo con i fondi PNRR proprio per la prevenzione.

Andiamo avanti su queste battagli, stiamo vicini alle persone e con le nostre feste cogliamo l’occasione per mettere al centro il futuro di questo Paese”.

Questa è una terra di confine. Per quanto riguarda Ventimiglia cosa pensa di fare?

“Denunciare le totali inadempienze di un Governo che tra i suoi rappresentanti ha persone che hanno inquinato in maniera tossica il dibattito sull’immigrazione negli ultimi dieci anni. Ora che sono al Governo non sono in grado di gestire e affrontare i territori nella gestione dell’accoglienza.

Abbiamo bisogno di risorse, di strutture adeguate che mancano. Mancano pure per i minori. Credo che bisogna cambiare rotta. Il PD sta lavorando a delle proposte alternative su questo tema.

Hanno fatto propaganda per anni bastata sull’intolleranza e poi quando vanno in Europa stanno muti. La verità è che non hanno il coraggio di chiedere ai loro alleati la condivisione delle responsabilità sull’accoglienza. Noi abbiamo lavorato negli ultimi anni per riformare Dublino, che è quella norma ipocrita che blocca tutti i richiedenti asilo. Abbiamo chiesto una modifica di quel trattato.

Il Governo italiano non ha ripreso questa battaglia, evidentemente non sono interessati. La Meloni ha fallito un tentativo il suo tentativo di mediazione con la Polonia e l’Ungheria e che sono i suoi alleati politici. È andata fino in Polonia per farsi dire no in faccia.

Invece che protestare e dire che in Europa serve la solidarietà, ha detto che hanno ragione loro. Evidentemente stavamo facendo meglio noi quando ci battevamo e continuiamo a farlo anche oggi per cambiare il regolamento di Dublino.

Bisogna modificare una legge come la Bossi Fini che ha avuto il solo scopo di produrre irregolarità. Ho chiesto più volte che il Governo convocasse i sindaci per mettere in campo una regia nazionale e pianificare accoglienza diffusa.

È l’unico sistema che ha dimostrato efficacia in questi anni, dove i le comunità locali sono coinvolte, si fanno servizi veri per l’inserimento sociale, allora si riescono a gestire questi fenomeni. Dove c’è solo demagogia e abbandono non si riesce ed è questa la strada che il Governo Meloni sta scegliendo”.

Alla fine del comizio abbracci e foto di rito da parte di Elly Schlein anche con i consiglieri di Imperia Rinasce Ivan Bracco (capogruppo) e Daniela Bozzano e i consiglieri del PD Edoardo Verda (capogruppo) e Deborah Bellotti.

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