30 Aprile 2024 17:23

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30 Aprile 2024 17:23

San Bernardo di Conio: 79° anniversario della Battaglia di Montegrande. “Un momento di coraggio e di vittoria della Resistenza”/Foto e Video

In breve: Si ricorda il valoroso episodio avvenuto il 4-5 settembre del 1944.
L’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Imperia (congiuntamente alle Associazioni Partigiane A.N.P.I. e F.I.V.L. di Imperia, con il patrocinio e il contributo del Consiglio Regionale Assemblea Legislativa della Liguria) ha promosso, come gli scorsi anni, per oggi, domenica 3 Settembre, in località San Bernardo di Conio (Comune di Borgomaro), in occasione del 79° Anniversario della “Battaglia di Montegrande”, una manifestazione dedicata ai partigiani e civili caduti per la Libertà.

San Bernardo di Conio: il ricordo della Battaglia di Montegrande

Si ricorda il valoroso episodio avvenuto il 4-5 settembre del 1944 dove alcuni giovani partigiani si lanciarono incredibilmente all’assalto dei tedeschi attestati sulla vetta del Montegrande, aiutati anche dai “sanmarchini” precedentemente unitisi ai partigiani che manovrarono il mortaio appostato dietro la Chiesa di San Bernardo di Conio, riuscendo ad occupare la sommità del monte, permettendo, al grosso delle forze partigiane, di rompere il terribile cerchio nemico; si concluse, così, senza subire alcuna perdita, una delle più splendide vittorie della Resistenza imperiese. Dopo la deposizione della corona di alloro al monumento della Resistenza è stata celebrata la Liturgia della Parola in suffragio dei caduti dal Reverendo Diacono Alex Dellerba della Diocesi di Albenga-Imperia e i canti Liturgici sono stati eseguiti dal Coro “ConClaudia” di Imperia diretto da Margherita Davico e all’organo Tiziana Zunino. A conclusione della significativa ricorrenza l’orazione ufficiale tenuta da Amelia Narciso, Presidente Provinciale dell’A.N.P.I. di Imperia. Alla manifestazione hanno presenziato le autorità civili e militari, tra le quali il Prefetto della Provincia di Imperia Valerio Massimo Romeo, il Questore Giuseppe Felice Peritore, una delegazione dell’Arma dei Carabinieri, oltre ai Sindaci di Aurigo, Borgomaro, Rezzo, Cesio, MontaltoCarpasio e Terzorio.

Amelia Narciso ricorda la Battaglia di Montegrande

“Molti forse non sanno cosa è successo a Montegrande. Ai primi di settembre, attraverso radio Londra, quella che sentivano i partigiani, era corsa la voce che erano sbarcati gli alleati in Provenza. Per i partigiani lo sbarco significava poter scendere verso le città. C’erano già le indicazioni su come dividere le brigate, di come lavorare, all’interno delle città contando sull’arrivo delle forze alleate. Forze alleate che invece hanno svernato in Provenza.  Il 5 settembre l’impresa di quei 13 partigiani che sono andati in montagna, dove la Prima e la Quarta Brigata si erano trovate imprigionate dal rastrellamento che stava salendo dalle vallate. L’obiettivo era annientare la resistenza di questa zona. Era troppo importante per i tedeschi. Quei 13 sono saliti, esposti, riuscendo, con l’aiuto di un gruppo di sanmarchini, i combattenti della San Marco che pochi giorni prima avevano aderito alle forze partigiane e sapevano usare i mortai, a far ritirare i tedeschi. La Prima e la Quarta Brigata, che erano qui bloccate, hanno potuto disperdersi nella Giara di Rezzo, l’unica strada dove potevano salvarsi. E’ stato un momento di coraggio e di vittoria per la Resistenza”.

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