2 Maggio 2024 04:53

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2 Maggio 2024 04:53

Respinto ricorso ineleggibilità sindaco Scajola: Imperia Rinasce replica alla maggioranza. “Continua mistificazione della realtà e falsa comunicazione ai cittadini”

In breve: Imperia Rinsce, cui fa capo il consigliere di opposizione Ivan Bracco, interviene con una nota per replicare alle dichiarazioni della maggioranza

Imperia Rinsce, cui fa capo il consigliere di opposizione Ivan Bracco, interviene con una nota per replicare alle dichiarazioni della maggioranza, per quanto riguarda il respingimento, da parte del Tribunale di Imperia, del ricorso sulla presunta ineleggibilità del Sindaco Claudio Scajola per via della sua nomina a Commissario ad Acta dell’Ato idrico.

Respinto ricorso ineleggibilità sindaco Scajola: Imperia Rinasce replica alla maggioranza

“Imperia Rinasce, per lo stesso motivo che ha spinto il suo Capogruppo a condividere in prima persona il ricorso per l’accertamento della eventuale ineleggibilità del Sindaco Scajola, e cioè il perseguimento dell’affermazione e dell’applicazione dei principi della legalità, avrebbe preferito nulla esprimere in merito alla Decisione del Tribunale di Imperia, in quanto, come recita un antico adagio forense, le Sentenze non si commentano, ma si impugnano. Ma le dichiarazioni rese dai portavoce della maggioranza Volpe, Landolfi e Lazzarini, che si permettono di definire “golpe”, quindi, da vocabolario, “complotto e sovvertimento dell’ordine statale effettuato da gruppi politici armati, soprattutto militari”, il legittimo ricorso all’Autorità Giudiziaria, e troppo agevolmente, e con il solito malcelato fine di far apparire l’opposizione una masnada di bambini capricciosi, parlano di “tentativo miseramente fallito perché basato sul nulla e mosso solo dall’astio personale”, impongono una brevissima replica perché, in attesa dell’esame da parte dei legali delle questioni di merito attinenti dunque la sostanza della vertenza, un dato è incontestabile e non mistificabile: Claudio Scajola, convenuto in giudizio personalmente, in qualità di candidato alle ultime elezioni Comunali, e non quale Sindaco di Imperia, ha ritenuto di rimanere contumace, quindi di non farsi rappresentare da un legale, sostenendone la relativa spesa “personale”, ma ha delegato, nella sostanza, la sua difesa al Comune che ne ha assunto l’onere, pur non essendo stato citato, tanto è che ne è stato dichiarato il difetto di legittimazione passiva, ovverosia la sua estraneità al giudizio.

Questo è l’unico elemento allo stato incontrovertibile, in linea con il mercato della cosa pubblica che i cittadini di Imperia sono costretti a subire da anni.

Non toccano i soliti toni trionfalistici della maggioranza perché, scomodando il maestro Pasolini, a questa antropologia del vincente preferiamo di gran lunga chi perde, né le inveritiere dichiarazioni del legale del Comune, e non di Scajola – si badi bene – che spudoratamente afferma che il Collegio abbia sposato in pieno la tesi del Comune, non avendo l’Ente neppure voce in capitolo nella vertenza in oggetto, e non facendosi cenno in alcun passo della Pronuncia si cenna all’accoglimento di alcuna prospettazione del Comune, ma non possiamo esimerci dallo stigmatizzare la continua mistificazione della realtà e la falsa comunicazione ai Cittadini di Imperia, che non meritano di continuare ad essere trattati come plebe stolta e ignorante. “Stolto è chi non cerca la verità e si accontenta di credere” (Kevin Mulligan)”.

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