29 Aprile 2024 19:03

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29 Aprile 2024 19:03

Imperia: decadenza delle concessioni demaniali produttive, interviene Ivan Bracco. “Il Sindaco non può decidere da solo, la Regione convochi un tavolo di confronto”/Video

In breve: Bracco evidenzia come Imperia sia l'unico Comune in Liguria ad aver agito, nonostante il quadro legislativo sia ancora poco chiaro
In merito alla vicenda dell’avvio delle procedure di decadenza delle concessioni demaniali marittime produttive da parte del Comune di Imperia, è intervenuto ai nostri microfoni il capogruppo di Imperia Rinasce Ivan Bracco. Ivan Bracco ha fortemente criticato l’azione in avanti del Sindaco Claudio Scajola, esprimendo forte preoccupazione per le attività produttive coinvolte e chiedendo la convocazione di un tavolo di confronto da parte della Regione.

Bracco evidenzia come Imperia sia l’unico Comune in Liguria ad aver agito, nonostante il quadro legislativo sia ancora poco chiaro

Spiega Ivan Bracco: “Penso che come punto fermo vi sia il rispetto della legge, su questo non ci possono essere sbavature. Il problema è che in questo momento storico, la legge non è chiara. Non ci sono ancora le linee guida, non ci sono dei punti fermi. Il Comune di Imperia è il primo che ha portato avanti questa linea. È una particolarità del Comune di Imperia, come tante altre, dove il sindaco in autonomia decide di avviare questa pratica, senza nessuna informazione al Consiglio Comunale, né ai capigruppo. È una scelta autonoma del sindaco, senza di fatto informare la città. Questo è un passaggio molto grave. Siamo preoccupati perché l’economia di Imperia sta già morendo ogni giorno sempre di più. Se questo progetto viene portato avanti, queste imprese che sono legate al mare, dove ci lavorano molte persone e famiglie, noi chiederemo alla Regione di intervenire. Non troviamo giusto che Imperia agisca così, mentre nelle altre parti non agiscono, o agiscono in maniera diversa. La Regione Liguria deve intervenire, deve aprire subito un tavolo con tutte le categorie, associazioni e gli enti coinvolti, per avere un un chiarimento a livello regionale. Dunque che ci sia un trattamento uguale. L’altra cosa che abbiamo colto dalle interviste del sindaco, parrebbe che lui abbia già santificato quali attività rimarranno e potranno godere di rinnovo della concessione, mentre per altre ha già dichiarato la loro morte. Tipo i Cementi, ha già detto che di lì devono andare via. C’è stato un approccio anche non troppo bonario nei confronti dei Cantieri Nautici. Dunque è un problema che va assolutamente seguito con grande attenzione e grande puntualità. Se voi andate a vedere il programma della nostra campagna elettorale e in Consiglio comunale non pochi mesi fa, io avevo già ribadito il chiaro intento del sindaco di far morire il porto commerciale di Oneglia. Questo è un passaggio gravissimo, perché revocando la concessione alla ditta di Cementi, di fatto la Maresca muore. Anche perché la Maresca viveva sia sui traffici commerciali, ma anche di servizi che la Go Imperia negli anni ha dato. Da quando c’è l’Amministrazione Scajola quei servizi che servivano a dare lavoro alla Maresca sono stati revocati. C’è proprio una volontà chiara, specifica, di far morire la compagnia Maresca per accaparrarsi l’area del porto di Oneglia. La stessa cosa, la stessa preoccupazione che hanno i pescatori, che si vedono revocare la concessione demaniale marittima, dove la Regione stessa ha finanziato dei lavori di potenziamento della banchina, dove altri soldi da quello che ho capito dovrebbero arrivare dalla Regione. Dunque c’è un cortocircuito enorme, cioè il sindaco in autonomia sta facendo dei provvedimenti che nulla hanno a che vedere con la trasparenza e soprattutto il futuro del nostro territorio. Se lui vuole rivedere il fronte mare di Imperia, deve passare attraverso il Consiglio comunale, deve passare attraverso le categorie che ci sono di lavoratori e di imprenditori. Non può essere un uomo solo al comando, questo non è democrazia ma è un’altra cosa che si chiama dittatura. Noi l’avevamo già ribadito in modo molto chiaro in Consiglio comunale, quell’area è di interesse sicuramente per altri obiettivi che non sono chiari, perché il sindaco non ha spiegato cosa vuole fare di quell’area, però bisogna tener conto che le realtà produttive che fanno parte del Copi hanno presentato un progetto molto importante di riqualificazione di tutta quell’area, proprio per poter continuare a lavorare e portare ricchezza su Imperia. Io non vorrei che si presentassero alle porte altre realtà che con Imperia non hanno nulla a che vedere, ma hanno magari punti di vista e di localizzazione in altre parti geografiche d’Italia”.

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