30 Aprile 2024 14:21

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30 Aprile 2024 14:21

Imperia: Ivan Bracco invita a riflettere sul Giorno della Memoria. “Non perdere d’occhio le periferie, territorio come il nostro dove domina il potere forte, dell’uomo solo al comando”

In breve: Bracco plaude all'Anpi per il ricordo di Felice Cascione e Silvio Bonfante esposto in piazza Dante

“Riflettere sulla situazione in cui vive il nostro Paese senza perdere d’occhio le periferie, territori come il nostro dove domina il potere del più forte, dell’uomo solo al comando”. E’ l’invito del capogruppo di Imperia Rinasce, Ivan Bracco, in occasione del Giorno della Memoria.

Bracco plaude all’Anpi per il ricordo di Felice Cascione e Silvio Bonfante esposto in piazza Dante

Dice Bracco“Oggi è il Giorno della Memoria. Una volta all’anno per non dimenticare le atrocità di un regime che, nonostante i molti anni trascorsi, tenta, con forza, di riaffiorare per mettere in ginocchio e poi cancellare la Democrazia.

Il ricordo deve essere costante, quotidiano. Bene ha fatto l’Anpi a riportarci alla mente due grandi della Resistenza: Felice Cascione e Silvio Bonfante. Le immagini di “Ü Megu” e di “Cion”, dall’alto del “Cremlino”, in piazza Dante, dovrebbero, anzi devono, essere monito per chi, non conoscendo la storia, vorrebbe imporre al Paese leggi assurde e anticostituzionali. Monito per chi abbraccia gli ideali delle dittature e di quei sodali che, pur definendosi democratici, per un po’ di potere si vendono mettendo a rischio il vivere civile.

Cascione e Bonfante hanno perso la vita per darci la libertà, quel bene che i “fratelli” del fascismo, poco per volta vogliono toglierci. La Provincia di Imperia è medaglia d’oro nel nome della Resistenza, un omaggio ai tanti caduti che credevano negli ideali dei giusti. Nel ricordo di Sandro Pertini, il “Presidente Partigiano”, che da Capo dello Stato italiano riconobbe a Imperia il valore e il martirio dei suoi figli, chiediamo a tutti di riflettere sulla situazione in cui vive il nostro Paese.

Chiediamo di farlo senza perdere d’occhio le periferie, territori come il nostro dove domina il potere del più forte, dell’uomo solo al comando, dove crescono più cani da compagnia che da guardia”.

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