26 Aprile 2024 09:10

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26 Aprile 2024 09:10

IMPERIA – UN NATALE SENZA TREDICESIME PER I LAVORATORI DELLA TRADECO, CONTINUA LA PROTESTA / FOTO E VIDEO

In breve: "Prima o poi si devono schiodare da questa situazione, non capisco per quanto tempo la Tradeco possa continuare a pensare di pagare la tredicesima in ritardo, non mettere in regola i lavoratori sul fronte della sicurezza, pagare gli stipendi in ritardo".

collage tradeco 1

IMPERIA –  Si sono dati appuntamento questa mattina sotto la Prefettura di Imperia i lavoratori Tradeco, da alcuni giorni in stato di agitazione, a causa del mancato pagamento delle tredicesime da parte dell’azienda.  Già da sabato pomeriggio è scattato il il blocco degli straordinari ed è stata indetta una giornata di sciopero prevista il prossimo 16 gennaio. La mobilitazione è stata causata dall’intenzione della Tradeco di pagare le tredicesime in due tranche, una il 31 dicembre e l’altra il 30 Gennaio.

“Al Prefetto – spiega il segretario provinciale della Uil Trasporti Luigi La Marca – illustreremo le conseguenze di quello che avevamo già detto in tempi non sospetti. Questo appalto non prevedeva le condizioni economiche e giuridiche dei lavoratori. Ogni qualvolta c’è una spesa accessoria da pagare l’azienda ritarda perché non ha la disponibilità economica per pagarci di conseguenza ci rimettiamo noi. Queste sono le conseguenze del fatto che i lavoratori non sono ascoltati. Noi rappresentiamo i lavoratori e dobbiamo essere ascoltati dai lavoratori, dal Prefetto e dalla Magistratura quando facciamo degli esposti ai magistrati, chi ci rimette alla fine sono i lavoratori”. 

“Già da qualche giorno – spiega Leuzzi della Cisl – è in corso il blocco degli straordinari tra i dipendenti della Tradeco. Oggi siamo qua sotto la Prefettura, speriamo che si risolva con un incontro con il Prefetto. Prevediamo una giornata di sciopero per il 16 di gennaio e poi sino a quando le tredicesime non saranno in mano ai lavoratori attueremo le altre azioni di lotta”. 

Al termine dell’incontro interviene nuovamente Alessandro Leuzzi della Cisl:”Il Prefetto non conosceva bene la situazione, gliel’abbiamo spiegata dall’inizio. Si è impegnato a contattare tutti quelli che sono gli attori di questa brutta vicenda: l’azienda, il Comune, l’ispettorato del lavoro. Si è presa gli appunti e farà i passi che dovrà fare ma ovviamente i cordoni della borsa rimangono in mano alla Tradeco dunque se non pagano non ci può essere coattamente una riscossione da parte del Prefetto. Il Prefetto ha un ruolo che è quello del notaio di aver certificato all’epoca l’accordo, lo ha ricordato oggi e ha detto che si rende disponibile a fare tutte le azioni in suo potere ma purtroppo non c’è una riscossione coatta di una morosità come quella che si lamenta nei confronti dell’azienda. Prima o poi si devono schiodare da questa situazione, non capisco per quanto tempo la Tradeco possa continuare a pensare di pagare la tredicesima in ritardo, non mettere in regola i lavoratori sul fronte della sicurezza, pagare gli stipendi in ritardo”. 

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