26 Aprile 2024 15:44

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26 Aprile 2024 15:44

DOLCEDO. SABATO 16 MAGGIO IL CONCERTO DI MUSICA SACRA DEL CORO AGOSTINO AGAZZARI DI SIENA/ IL PROGRAMMA

In breve: La chiesa parrocchiale di San Tommaso Apostolo in Dolcedo, con la sua decorazione barocca di stucchi dorati su sfondo blu-cobalto, è il sito ideale per accogliere il coro che presta servizio liturgico nella cattedrale di Siena.

musica

La comunità di Dolcedo è lieta di ospitare il concerto di musica sacra del coro Agostino Agazzari di Siena sabato 16 Maggio alle ore 21.00.

La chiesa parrocchiale di San Tommaso Apostolo in Dolcedo, con la sua decorazione barocca di stucchi dorati su sfondo blu-cobalto, è il sito ideale per accogliere il coro che presta servizio liturgico nella cattedrale di Siena.

Il Coro Agazzari è costituito da un gruppo di appassionati cultori del canto corale, soprattutto della polifonia e affronta un vasto repertorio che va dal canto gregoriano alle esperienze novecentesche. Oltre all’animazione delle solennità nella cattedrale di Siena, il coro svolge una vivace ed intensa attività concertistica, partecipando a varie rassegne e festival a livello nazionale ed europeo e riscuotendo sempre unanime consenso di pubblico e di critica. Intrattiene, inoltre, scambi musicali con istituzioni culturali internazionali e ha al suo attivo la registrazione di vari cd musicali, collaborando con Rai Uno e la Radio Vaticana. È stato anche insignito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali del titolo di gruppo di interesse nazionale.

Il coro è diretto dal maestro Cesare Mancini, diplomato in organo e composizione organistica al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze che ha pubblicato libri e saggi di interesse storico-musicale e collabora con varie riviste di carattere organistico e musicologico.

In programma brani di William Byrd, César Franck, Luigi Cherubini, Ernest Chausson, Josquin Desprez, Giovanni Pierluigi da Palestrina, Tomás Luís de Victoria, Felix Mendelssohn, Johann Sebastian Bach

Coloro che prenderanno parte al concerto potranno fare l’esperienza non solo di ascoltare della buona musica sacra da un coro prestigioso, ma anche, come ebbe a dire il Papa emerito Benedetto XVI, vivere la gioia di lodare degnamente il Signore in un luogo in cui la bellezza è di casa”.

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