26 Aprile 2024 05:40

Cerca
Close this search box.

26 Aprile 2024 05:40

GIORNATA STORICA PER IL GOLFO DIANESE. INIZIATI I LAVORI PER IL COLLETTAMENTO AL DEPURATORE DI IMPERIA. CHIAPPORI:”FINALMENTE LA BANDIERA BLU”. SALDO:”IO E CAPACCI…”/FOTO E VIDEO

In breve: Saldo:"Non è realistico pensare che il Comune di Imperia dia a gestire il depuratore a Rivieracqua senza dirgli dove prendere le risorse".

depuratore sindaci

Diano Marina – Sono iniziati ufficialmente ieri, lunedì 11 aprile, i lavori per il collettamento dei comuni del golfo dianese e di Andora al depuratore di Imperia”. A dichiararlo è stato l’amministratore unico di Rivieracqua Gabriele Saldo nell’ambito della conferenza stampa tenutasi questa mattina in comune a Diano Marina alla presenza dei sindaci: Giacomo Musso (Diano Arentino), Massimo Calcagno (vice sindaco Diano Castello), Gian Paolo Giordano (Cervo), Giacomo Chiappori (Diano Marina), Valerio Urso (San Bartolomeo al Mare) Claudio Mucilli (Diano San Pietro) e Paolo Rossi (vice sindaco Andora). Presenti anche il presidente della Provincia Fabio Natta e l’ingegnere capo della Provincia Enrico Lauretti, progettista e direttore dei lavori.

“Rimane il fatto che quest’opera soddisfa tutti noi, credo in prima battuta Diano Marina, ma poi anche altri, perchè questo è un progetto che non si ferma finché non sarà finito. Ma noi in prima battuta vogliamo la bandiera blu per le nostre acque che è la cosa più importante in assoluto, perché potremmo già averla adesso ma dato che il requisito fondamentale è avere un depuratore non potevamo averla”. A parlare è il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori .

“Il giorno dopo l’allaccio – prosegue – noi possiamo dire che avremmo la bandiera blu a Diano Marina. Questa per me è la vera grande notizia di questa mattinata. I miei concittadini aspettano di sapere quando partirà la prima palata. Dopodiche possiamo anche fare dei commenti collaterali, del tipo menomale che abbiamo sentito Imperia che ha fatto certi ragionamenti, perché ne facevano altri che non ci piacevano molto ultimamente. Abbiamo capito che Rivieracque comincerà questo suo percorso che è stato fino ad oggi costante. Devo dire grazie, al democristiano Saldo, che ha avuto la faccia di tenere duro fino adesso. Voi sapete che quando cominciano queste nuove società evidentemente sono delle scatole cinesi che vanno riempite e ha avuto lui da lottare a far passare certe cose all’interno dei comuni, forse i primi, San Batolomeo, Cervo e Diano Marina, Andora a tali servizi per dargli i servizi, a dargli quindi la la forza. È un momento di entusiasmo per tanti perché è il coronare di un lavoro che è iniziato nel 2011″.

“Il ruolo dell’Ente Provincia – interviene il Presidente della Provincia Fabio Natta – è stato quello della progettazione dell’opera. Il grande merito è quello dell’ing. Lauretti e degli uffici che hanno adeguato e rimodulato il progetto iniziale per un territorio più ampio. Da qui in avanti, avrà un ruolo di controllo, di coordinamento e di supporto. La Provincia è un insieme di sindaci e di realtà amministrative che devono e possono lavorare insieme, nel superamento dei campanili per fare qualcosa di più grande come per l’acqua che è un bene primario”.

“È una situazione paradossale che dura dai primi anni 90, – commenta Valerio Urso, sindaco di San Bartolomeo al Mare – quando la costruzione del depuratore di Imperia obbligava il golfo dianese e la valle Impero di collettarsi per quelle che potevano essere le problematiche che si sarebbero manifestate. Quando dico paradossale dico che poi chi come San Bartolomeo , con un piccolo consorzio Villa Faraldi e Cervo, doveva allestire un piccolo depuratore. Diano Marina con strumenti più o meno simili si vedeva poi depositare atti giudiziari a cui doveva rispondere non avendo una possibilità normativa su norme che ormai sono ridondanti in questi comuni, di legge di stabilità che obbligavano a non poter neanche intervenire avendo disponibilità economiche per potersi adeguare e per non avere questi fardelli di natura giudiziaria. Abbiamo risposto, abbiamo dato tutte le risposte che dovevamo dare e di fatto con estrema contentezza per chi effettivamente ha dovuto subire queste cose, io ero appena subentrato al sindaco Ragni e di fatto ci sono stati dei rinvii a non procedere in tal senso.

Sono estremamente contento che questo percorso abbia inizio, per altro un percorso che è stato legittimato dall’assemblea dei soci che sono di 67 comuni per un piano di interventi di 400 milioni di euro, metabolizzando il fatto che il collettamento delle acque reflue che a questo punto comprende anche i nuovi entrati di Andora sarà il futuro ambientale e come diceva giustamente Giacomo, sarà colui che legittimerà tutti gli sforzi che ha fatto anche il golfo dianese per meritare quei riconoscimenti che altri comuni non hanno avuto.

Sono contento che in questi giorni dall’altra parte di Capo Berta comincino ad arrivare delle situazioni più favorevoli a quello che può essere l’impegno in Rivieracque perché quella è una convinzione che quella è la strada maestra, una strada segnata e quello che deve essere fatto. Così ci abbiamo creduto noi. Rivieracque dovrà fare degli sforzi importanti soprattutto nel rispetto dei dipendenti di tutte quelle partecipate, soprattutto di Imperia e di Sanremo, per andare avanti. Non posso fare altro che augurare buon lavoro da oggi”.

“Essere qua – commenta Paolo Rossi, vice sindaco di Andora – ci rende soddisfatti. Adora aspetta la dismissione delle aree della ferrovia per iniziare la principale infrastruttura per un territorio che si sta sempre di più affacciando verso mercati turistici. Il primo maggio inizieranno i lavori nel nostro comune e perciò siamo soddisfatti del lavoro svolto”.

“Quando si è pensato al depuratore di Imperia – ha detto Gabriele Saldo, amministratore unico di Rivieracqua – che è un depuratore di tipo consortile che prevede di gestire i reflui del Dianese, oltre che di Andora e dell’entroterra imperiese, Potedassio e Dolcedo e qualche altra realtà che vorrà allacciarsi. Questo progetto, oltre ad essere importante per lo smaltimento dei reflui è anche importante per il turismo e per arrivare a questa famosa bandiera blu che è sempre comunque un elemento di qualità che il territorio si può vendere. Però io vorrei dire qua che c’era già un vecchio impegno, questo collettamento onora anche un vecchio impegno del Comune di Imperia, che quando furono concessi le ultime risorse per completare il depuratore, c’era la condizione, che era una condizione sine qua non che era  il collettamento del dianese a Imperia.

Io lo voglio dire, stiamo anche facendo un piacere al Comune di Imperia che in questo momento mi trovo in disagio perchè il Comune di Imperia non si capisce bene cosa vuol fare e nei tempi futuri con anche l’impegno del presidente della Provincia cercheremo anche di comprenderlo. Non è realistico pensare che il Comune di Imperia dia a gestire il depuratore a Rivieracqua senza dirgli dove prendere le risorse.

Tornando invece al tubo, ieri sono iniziati i lavori a Imperia ci sono stati i sondaggi per la parte archeologica e quindi la società ha iniziato ieri a lavorare a Imperia per fare i sondaggi archeologici che sono previsti a inizio lavori, per verificare quali infrastrutture di valenza storica vi siano. Da ieri si è iniziato a fare questo tipo di lavoro e immediatamente avremmo la presenza del sovrintendente che ci dirà che cosa dobbiamo fare. Il cronoprogramma prevede il completamento dei lavori per il fine febbraio del 2017. Noi abbiamo abbiamo come tempo ultimo il 30 giugno 2017. Stiamo senz’altro nei tempi, abbiamo diciamo temporizzato il periodo di lavorazione che ci permette di arrivare al compimento e a non perdere i soldi di cui parlavamo. Chiaramente ci saranno più cantieri, ci sarà un cantiere che riguarderà sul dianese la parte relativa alla stazione di “spinta”, la rete di sicurezza, ci sarà un cantiere che partirà da Imperia fino a Diano, mentre la parte del porto di Oneglia è prevista a fine estate, proprio per andare a intervenire in un periodo che non incida coi flussi turistici. Io e Capacci evidentemente leggiamo libri diversi. Voglio dirlo qua, il personale delle aziende così come quelli comunali è tutelato dalla legge, non c’è bisogno che facciano consigli comunali per deliberarlo. Qualcuno evidentemente non ha letto la Legge”.

L’ing. Enrico Lauretti: È un’opera importante da 5,1 milioni di euro. Prevede la posa del tubo dal molo Landini passando per l’incompiuta, via Angelo Silvio Novaro, Piazza Nino Bixio, Calata Cuneo, il parcheggio Agnesi, il torrente Impero (sotto l’alveo), Lungomare Americo Vespucci fino a depuratore. Il diametro del tubo in ghisa è stato aumentato da 500 a 600 considerando anche la presenza di Andora”.

[wzslider autoplay=”true” interval=”5000″ transition=”‘slide’” lightbox=”true”]

 

 

 

Condividi questo articolo: