28 Aprile 2024 08:20

Cerca
Close this search box.

28 Aprile 2024 08:20

IMPERIA. APPALTO RIFIUTI PORTA A PORTA. L’ANNUNCIO DELL’ASSESSORE DE BONIS IN CONSIGLIO COMUNALE:”LA PROSSIMA SETTIMANA…”/ I DETTAGLI

In breve: Centosessanta mila euro di penali non applicate alla Teknoservice (dal 27 gennaio al 30 aprile, ndr) a causa dell'abbassamento della percentuale della raccolta differenziata dal 65 al 45%.

Schermata 2017-06-06 alle 18.35.59

Imperia. Centosessanta mila euro di penali non applicate alla Teknoservice (dal 27 gennaio al 30 aprile, ndr) a causa dell’abbassamento della percentuale della raccolta differenziata dal 65 al 45%. È questo il dato dichiarato dall’assessore all’ambiente Giuseppe De Bonis in risposta alla question time sul capitolato presentato dal capogruppo di Forza Italia Piera Poillucci. 

“Per quanto riguarda il tasso di riciclaggio – detto De Bonis – abbiamo un quantitativo 21 milioni kg, 21 mila tonnellate, obiettivo al 45%, il risultato è arrivato a 58% carta, legno 69%, metallo 24%, organico 38, plastica 32, vetro 75,16%”.

“Quindi queste penali – ha detto il capogruppo di Forza Italia Poillucci – non applicate le abbiamo pagate di nostra tasca, per maggiori costi di discarica. L’ordinanza fa un regalo a Teknoservice, poi nelle ordinanze successive sparisce l’abbuono. Ho fatto molta fatica a ottenere la documentazione per il nuovo progetto con il nuovo servizio, non ho potuto visionarlo. La segreteria del sindaco mi ha risposto il progetto lo ha il sindaco e che prima dell’approvazione non sarà reperibile. Non c’è nessuna calendarizzazione prevista per la presentazione del progetto, mi chiedo quando lo approverete?

“Il progetto è stato protocollato il 30 dicembre – risponde De Bonis –  e nel frattempo abbiamo fatto dei conteggi. Abbiamo fatto un aggiornamento e la prossima settimana verrà portata in giunta la delibera di approvazione del progetto affinché si possa portare avanti il progetto dell’house providing, largamente condiviso dal consiglio comunale, sulla tipologia di servizio porta a porta spinto”.

“Dobbiamo fare un’interrogazione anche per sapere quando ci sarà l’approvazione? – conclude la Poillucci –  se ci fosse un minimo di scambio non perderemmo tempo. I 160 mila euro sono soldi che intanto abbiamo speso inutilmente per un non servizio, sgravando altri per non aver eseguito il lavoro. con quei soldi avremmo aperto biblioteca e pulito cimiteri”.

“Non potevano essere investiti per altro, solo per la raccolta rifiuti” – termina De Bonis. 

Condividi questo articolo: