20 Aprile 2024 00:33

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20 Aprile 2024 00:33

“RIMANGO A IMPERIA PERCHÈ…”. IL FOOD BLOGGER DAVIDE PAOLINO CREA IL SITO “EAT VOILÀ”:”NEI PIATTI CERCO L’EQUILIBRIO TRA BELLEZZA E BONTÀ. I PRODOTTI CHE USO…”/LA STORIA

In breve: Un blog dove la fotografia e il cibo si incontrano in un equilibrio perfetto, lasciando spazio all'immaginazione per sognare il gusto dei cibi.

EATVOILA

Un blog dove la fotografia e il cibo si incontrano in un equilibrio perfetto, lasciando spazio all’immaginazione per sognare il gusto dei piatti.

È ciò che si trova su Eat Voilà.it“, il blog dell’imperiese Davide Paolino, 41enne, il quale si è lanciato nel mondo del web da giugno, esprimendo se stesso unendo le sue più grandi passioni.

Da tempo, infatti, Davide si diletta con la fotografia, specialmente attraverso Instagram, il social network dove è possibile creare, modificare e condividere immagini con il resto del mondo. Un’altra sua grande passione è la cucina. Da qui nasce il blog.

COM’È NATA L’IDEA DI “EAT VOILÀ”?

Mi è sempre piaciuta la fotografia, fin dai tempi dell’Istituto d’Arte a Imperia. Le cose poi si sviluppano con il tempo e si prendono strade diverse da quelle che si pensava. Qualche anno fa, poi, ho scoperto Instagram e ho iniziato a pubblicare le mie foto, sperimentando e seguendo chi mi piaceva di più. Mi piace la condivisione e l’idea di confrontarmi con altre persone che hanno i miei stessi interessi. Così poi ho iniziato un lungo lavoro di preparazione per creare un sito e a giugno è nato “Eat Voilà”.

CHE COS’È QUINDI “EAT VOILÀ”?

“Eat voilà è un marchio registrato, un progetto in continua evoluzione che crede nelle idee, nei giovani e nella critica costruttiva. Un’idea imprenditoriale, un insieme di competenze su basi concrete, capace di promuovere e commercializzare nei ristoranti stellati e di alta cucina francese eccellenze gastronomiche italiane, selezionate e firmate eat voilà.

È quindi un blog, un luogo di incontro, cui ne sono seguiti altri, col tempo diventati sempre più incontri tra amici, una brigata ambiziosa e una tavola dove le idee possono trovare sempre posto a sedere. La creatività è il punto di partenza, la realizzazione delle persone che ci sono dietro ad un progetto, il punto di arrivo”.

CI SONO DIVERSE SEZIONI NEL BLOG, DI COSA TRATTANO?

“Sì, ci sono tante anime nel blog. Food, Design, Life Style, Travel. Ci tengo a dire che ci sono anche 2 sezioni curate da alcune blogger, “Le cose belle non sono cose”, dove condividono ricette una volta al mese, e “Occhi Educati”, curata dall’artista imperiese Federica Porro. Mi piace l’idea di condividere e dare spazio ad altri nel mio blog. Inoltre, promuovo prodotti, eccellenze gastronomiche italiane firmate Eat Voilà. I prodotti eat voilà sono commercializzati esclusivamente nell’alta gastronomia e ristorazione stellata francese. Mi occupo della selezione delle eccellenze italiane, del packaging e del marketing.”. 

QUAL È IL TUO STILE?

“La creatività è il punto di partenza per realizzare i piatti, in cui cerco sempre di trovare un equilibrio, puntando alla semplicità. Non ho uno stile preciso, parto da un’idea e poi la sviluppo”.

UN CONSIGLIO PER CHI VUOLE ENTRARE NEL MONDO DEL WEB?

“Per emergere sul web devi trovare la tua strada. Devi fare quello che ti piace. Si inizia magari prendendo spunto da chi ammiriamo, non copiando, ma prendendo ispirazione. Instagram è canale valido se lo sai utilizzare. Nel mondo del web, come in tutti gli altri campi, nessuno ti regala niente, può essere hobby o un lavoro, bisogna vedere le intenzioni che si hanno”.

COS’È IL CONCEPT FOOD?

“Ognuno ha il proprio concetto di food. Può essere una tavolata tra amici, mangiare fuori, creare un piatto nuovo. Il food lo vedo come una comunione tra il buono e il bello. Costruisco un’immagine in cui il cibo è piacevole da vedere e anche buono da mangiare, sempre cercando l’essenziale e la semplicità”.

HAI SCELTO DI RIMANERE A IMPERIA, C’È UN MOTIVO PARTICOLARE?

Mi piace viaggiare, prendere spunti dai posti in cui vado. Mi ritrovo spesso tra Francia e Italia, Costa Azzurra e Provenza. Allo stesso tempo sono legato al nostro territorio e mi piacerebbe un giorno avviare un progetto sullo slow food, per valorizzare i nostri prodotti.

Purtroppo Imperia è una città di contraddizioni, capoluogo di provincia, ma nonostante ciò spesso diffidente al dialogo e alle idee altrui. Quest’ultime portano cambiamento, sono energia e motivo di scambi intellettuali ed imprenditoriali”.

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