A seguito della decisione da parte della Scuola Elementare di Largo Ghiglia di limitare le uscite in cortile degli studenti dopo il pranzo in mensa, è esplosa la polemica dei genitori.
Per disciplinare l’utilizzo degli spazi, infatti, la scuola ha istituto un calendario in cui vengono indicati i giorni di uscita delle varie classi, secondo turni ben precisi. In particolare, ogni classe esce nel cortile dopo pranzo 2 volte a settimana, a cui si aggiunge una terza uscita a settimane alterne.
Un gruppo di mamme e papà ha deciso di scrivere al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Novaro, Beatrice Pramaggiore, al fine di trovare una soluzione condivisa per evitare di far rimanere per troppo tempo gli studenti chiusi nelle aule.
“Questa disposizione – scrivono i genitori al dirigente– ci ha colti di sorpresa poiché avendo la fortuna di avere un clima che ci permette di stare all’aperto praticamente tutto l’anno, privare i nostri figli di un così ampio spazio che molte altre scuole ci invidiano e costringerli a stare otto ore al giorno per cinque giorni la settimana chiusi in aule spesso sovraffollate e dagli spazi già scarsi per svolgere le attività didattiche, ci sembra francamente
Molti di noi al momento dell’iscrizione alla scuola primaria hanno tenuto in considerazione anche gli spazi che il plesso di largo Ghiglia metteva a disposizione degli alunni – continuano – quindi può immaginare il disappunto che abbiamo al riguardo di questa grossa limitazione”.
I genitori, infine, fanno riferimento ai benefici di passare un po’ di tempo all’esterno:“La pausa all’aria aperta sia un toccasana per i bambini che grazie all’ossigenazione e al movimento riescono senz’altro ad affrontare meglio le ore pomeridiane di studio”.
Tra le mamme cresce il malumore per la decisione presa dalla scuola. Alcune hanno commentato: “Stanno tutto il giorno in classe, anche i carcerati hanno un’ora d’aria”.