26 Aprile 2024 11:39

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26 Aprile 2024 11:39

Cuneo: Questura intitolata a Sergio Zucco, morto in servizio a 26 anni nel 1979. Lasciò a Imperia moglie e figlia

In breve: Zucco, 26enne, originario di Trinità, prima di prestare servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Cuneo, era stato in forza alle Questure di Imperia e Torino.

Nella giornata di oggi, alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli, si è svolta la cerimonia di intitolazione della Questura di Cuneo a Sergio Zucco, agente rimasto ucciso l’11 settembre 1979 in seguito alle ferite subite durante un’operazione antirapina, scambiato per un rapinatore da un carabiniere.

Zucco, 26enne, originario di Trinità, prima di prestare servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Cuneo, era stato in forza alle Questure di Imperia e Torino. Proprio nella nostra città, lasciò la moglie, originaria di Oliveto, sposata pochi mesi prima della tragedia, all’epoca in attesa della loro figlia.

Cuneo: Questura intitolata a Sergio Zucco, morto a 26 anni in servizio nel 1979

La storia risale al 1979, quando, a seguito di una serie di rapine avvenute presso alcuni uffici postali nelle vicinanze di Cuneo, questura e carabinieri organizzarono, all’insaputa l’uno degli altri, dei servizi di prevenzione e vigilanza nella zona con degli equipaggi in borghese e a bordo di autocivetta.

L’11 settembre l’agente Zucco ed il suo capopattuglia, entrambi appartenenti alla Squadra Mobile della Questura di Cuneo, vennero incaricati della vigilanza all’ufficio postale di Moiola (CN), il cui direttore era stato informato del servizio in corso. Una volta in paese l’Alfasud, a bordo della quale si trovavano i due poliziotti, fu notata da due carabinieri a bordo di un’altra autovettura civile.

I militari, ritenendo di trovarsi di fronte a due criminali, cercarono di bloccarli ma, prima che i poliziotti potessero qualificarsi uno dei carabinieri sparò con la propria pistola d’ordinanza, ferendo alla nuca la guardia Zucco. Il poliziotto, cosciente nonostante la terribile ferita, venne immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, prima a Cuneo poi a Novara, dove subì un difficile intervento chirurgico e, infine, nuovamente a Cuneo, dove morì 16 giorni dopo.

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