26 Aprile 2024 10:02

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26 Aprile 2024 10:02

Coronavirus: Liguria verso zona arancione? Lunedì 9 novembre possibile decisione. Scatta indagine Procura su dati trasmessi dalla Regione

In breve: In corso anche indagini della Procura di Genova per verifiche sui dati trasmessi dalla Regione al Ministero della Salute.

La Liguria potrebbe passare da “zona gialla” a “zona arancione” nell’ambito dell’emergenza Coronavirus. La revisione della classificazione potrebbe verificarsi già lunedì 9 novembre dopo il confronto del Governo con le Regioni.

Coronavirus: Liguria verso zona arancione? Lunedì il possibile cambiamento

Com’è noto, il nuovo DPCM, entrato in vigore venerdì 6 novembre, ha classificato la regione Liguria come “zona gialla”. Tutto, però, potrebbe cambiare dall’inizio della prossima settimana, quando è atteso un nuovo esame dei dati aggiornati da parte della cabina di regia e del Comitato Tecnico Scientifico per valutare se rivedere le assegnazioni per alcune regioni tra cui anche Veneto, Campania, Toscana, Emilia Romagna e provincia autonoma di Trento. 

Nel frattempo, sono scattate indagini della Procura di Genova per le verifiche sui dati trasmessi dalla Regione al Ministero della Salute che hanno portato all’attribuzione della zona gialla. La Procura sarebbe concentrata in particolare sulla zona di Genova, dove la situazione sembra essere più critica di quella emersa dai dati.

Ecco il commento del presidente della Liguria Giovanni Toti.

“Dopo otto mesi di flusso costante di una mole gigantesca di dati, è grottesco che qualcuno oggi da Roma, per ripararsi dalle proprie responsabilità, metta in dubbio questo sistema. Bene ogni indagine seria ed accurata.

La qualità dei nostri dati è straordinariamente precisa e puntuale. Siamo certi che ogni ulteriore verifica fatta con l’occhio della verità confermerà che i nostri dati sono ineccepibili. Da mesi impieghiamo molte più risorse di quelle previste dagli accordi ministeriali per inviare screening accurati e complessi e, come ha ben spiegato anche ieri sera il responsabile della Prevenzione di Alisa, Filippo Ansaldi, tutti i nostri indicatori hanno colore verde per la loro accuratezza e tempestività”.

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